Caso Mineo, fronda nel Pd, 14 senatori si autosospendono: «Il partito ha violato la Costituzione»

Corradino Mineo
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Giovedì 12 Giugno 2014, 12:02 - Ultimo aggiornamento: 13 Giugno, 13:07

Quattordici senatori del Pd si sono autosospesi dal gruppo parlamentare in seguito a quanto avvenuto sulle Riforme e sull'allontanamento di Corradino Mineo dalla commissione Affari costituzionali. Il senatore Dem Paolo Corsini ha annunciato nell'aula di Palazzo Madama i nomi dei primi 13 senatori autosospesi: Casson, Chiti, Corsini, Gadda, Dirindin, Gatti, Lo Giudice, Micheloni, Mineo, Mucchetti, Ricchiuti, Tocci, Turano. A questi si è aggiunto successivamente il senatore Francesco Giacobbe.

Lotti «Credo che questi senatori non possono permettersi di mettere in discussione il volere di 12 milioni di elettori e non possono bloccare le riforme che hanno chiesto gli italiani». Lo afferma Luca Lotti, sottosegretario alla Presidenza del Consiglio e responsabile organizzazione del Pd, in merito ai senatori che si sono autosospesi. «Ci aspettavamo 20 persone - aggiunge Lotti - sono solo 14. Mineo - prosegue - ha tradito l'accordo con il gruppo. Siamo un Partito democratico, non un movimento anarchico».

Boschi «Il processo delle riforme va avanti, non si può fermare per dieci senatori». Lo afferma il ministro delle Riforme Maria Elena Boschi commentando con i cronisti a Montecitorio il "caso Mineo". Caso che, precisa, «è una decisione del gruppo. E da lì che, martedì in assemblea, arriveranno le spiegazioni».

Mineo controbatte «Se non ci spiegano, la solidarietà è spezzata». Così, conversando con i cronisti a Montecitorio, il senatore Corradino Mineo sottolinea il senso dell'autosospensione proclamata oggi dai senatori Pd dopo la sua sostituzione in prima commissione al Senato. «Vogliono nascondere i disastri» fatti sulle riforme, aggiunge Mineo ribadendo che da lui non c'è mai stata volontà di porre veti ma che, allo stesso tempo, Renzi «non può governare fino al 2018 facendo accordi ora con Fi ora con Calderoli».

Casson: il Pd ha violato l'articolo 67 della Costituzione. «Abbiamo preso questa decisione perché è stato violato l'articolo 67 della Costituzione, quello che vieta il vincolo di mandato per i parlamentari»: così il senatore del Pd, Felice Casson, ha spiegato, interpellato al telefono, il motivo per cui insieme agli altri suoi colleghi si è sospeso dal gruppo dopo la sostituzione di Corradino Mineo in commissione. «La sospensione - ha aggiunto - è stata decisa in vista dell'assemblea del gruppo di martedì prossimo, dove discuteremo tutti insieme dell'accaduto».

Ginefra: siamo democratici, non anarchici. «Non c'è vincolo di mandato, ma esistono regole di convivenza di una comunità che è democratica e non anarchica»: lo ha scritto sul proprio profilo twitter il deputato Pd Dario Ginefra in merito alla sostituzione di Mineo.

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