Paolo Romano si dimette e rinuncia alla candidatura alle europee dopo l'arresto

Paolo Romano
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Mercoledì 21 Maggio 2014, 18:16 - Ultimo aggiornamento: 22 Maggio, 16:24

Paolo Romano, da ieri agli arresti domiciliari in un'inchiesta della Procura di Santa Maria Capua Vetere per tentativo di concussione, si dimette da Presidente del Consiglio Regionale della Campania e rinuncia alle elezioni europee, alle quali era candidato per Ncd. Lo annunciano i suoi avvocati, Garofano e Della Pietra.

La decisione - hanno spiegato i due legali in un incontro con i giornalisti nella sede del comitato elettorale di Paolo Romano, a Caserta - è stata presa «per evitare situazioni d'imbarazzo sia alla Presidenza del Consiglio Regionale, sia al partito».

Il nome comunque sulle liste «La decisione di Paolo Romano di rinunciare alla candidatura alle Europee di domenica prossima non comporterà alcuna conseguenza di fatto in quanto il suo nome comparirà nelle liste»: lo ha spiegato il suo difensore, l'avv. Nicola Garofalo, in una conferenza stampa nella sede del Comitato Elettorale di Romano, a Caserta.

All'incontro con i giornalisti hanno partecipato la deputata dell'Ncd Nunzia De Girolamo e il Sottosegretario alla Difesa Gioacchino Alfano. L'avv. Garofalo ha spiegato che «in teoria, Paolo Romano potrà essere votato ed eletto, ma sono convinto - ha aggiunto Garofalo - che se dovesse essere comunque eletto rinuncerà in quanto la sua scelta inderogabile deriva dalla presenza di una misura cautelare».

Per Garofalo, «una manifestazione espressa di rinuncia, insieme alle lettera che Romano invierà al Partito, avrà di certo ripercussioni sugli elettori». Garofalo ha spiegato che la decisione di Romano di dimettersi dalla carica di presidente del Consiglio regionale della Campania «è dipesa dalla necessità di evitare un calo di immagine all'istituzione che sarebbe derivato dalla presenza a suo carico di una misura cautelare. Domani - ha reso noto - le dimissioni verranno protocollate all'Ufficio di presidenza del Consiglio».

De Girolamo (Ncd): «Modi e tempi indagine irrituali» «L'arresto di Paolo Romano è una tempesta che ci colpisce in piena campagna elettorale. La magistratura deve fare le indagini ma i modi e i tempi mi sembrano irrituali». Lo ha detto la deputata Ncd ed ex ministro delle Politiche Agricole Nunzia De Girolamo, intervenendo, nel pomeriggio, a Caserta, a una conferenza stampa nella sede del Comitato Elettorale dello stesso Romano. «Non consentiremo ai maestri dell'etica di darci lezioni in quanto Romano si è dimesso a differenza di tanti altri - ha proseguito De Girolamo - Ricordo che ci sono partiti che hanno usato le elezioni europee per coprire inchieste riguardanti i propri iscritti. Sono comunque certa che la gente ci voterà», ha concluso De Girolamo.

Gioacchino Alfano: «Apprezziamo la sua scelta» «Apprezziamo la scelta di Paolo Romano di dimettersi perchè dimostra di avere grande rispetto verso il Partito. Siamo comunque rammaricati per quanto accaduto ma non lo abbandoneremo. Spero che già da domani possa dimostrare la sua posizione». Lo ha dichiarato il Sottosegretario alla Difesa Gioacchino Alfano al termine della conferenza stampa che si è svolta nel pomeriggio, a Caserta, nella sede del comitato elettorale dello stesso Romano. Sulle Europee di domenica Alfano ha detto di essere fiducioso. «Siamo un partito del territorio e sono convinto che gli elettori ci sosterranno», ha concluso.

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