Finisce come nella gara d'andata: 4-2 per il Napoli, con la Lazio che sconta ancora gli errori dei difensori, in particolare della coppia di centrali: Cana-Ciani, proprio gli stessi dell'Olimpico, ai quali si aggiunge, nella ripresa, anche Novaretti, letteralmente imbalsamato in occasione del terzo gol partenopeo. La Lazio, nonostante le assenze, gioca un discreto primo tempo e appare più squadra degli avversari che faticano molto a costruire gioco. Lulic, al terzo centro consecutivo, realizza un bel gol, Anderson dimostra personalità e idee, e si vede mezzora di buon calcio. Quando il Napoli si scuote la difesa biancoceleste comincia mostrare la corda e Mertens firma uno splendido gol per l'1-1 con il quale si chiude la prima frazione.
In avvio di ripresa l'episodio chiave, che condiziona il match e spiana la strada del successo al Napoli. Cana, già ammonito, atterra Mertens: rigore e secondo giallo, con relativa espulsione. Sul 2-1, con il risultato da recuperare, Reja toglie Anderson (il migliore) e inserisce Novaretti, protagonista negativo. Una mossa sbagliata e incomprensibile, quella dell'allenatore goriziano in un momento delicato dell'incontro. La Lazio, nonostante l'inferiorità numerica, lotta anche sul 3-1 e prova a riaprire la partita riuscendovi con un guizzo di Onazi. Nel finale spaventa anche il San Paolo con un cross di Cavanda prima del 4-2 che Higuain realizza al termine del recupero. Per l'argentino si tratta della prima tripletta nel campionato italiano, sale a quota 17 tra i marcatori e si porta a casa il pallone. Una domenica da ricordare per lui. Per la Lazio la rincorsa all'Europa League si complica perché l'Inter allunga, il Parma sale e il Torino la raggiunge. E stasera potrebbe essere appaiata anche dal Milan. Sabato ci sarà lo scontro diretto con i granata all'Olimpico ma la situazione è difficile, soprattutto se non rientra qualche titolare.