Due fratelli in Patagonia
nuovo film per Scicchitano

Filippo SCicchitano in una scena del film
di Gloria Satta
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Venerdì 25 Aprile 2014, 09:10
Due fratelli vanno fino in Patagonia per conoscere se stessi e fortificare il loro rapporto. E’ il tema di “Il mondo fino in fondo”, l’opera prima di Alessandro Lunardelli che sar nelle sale il 30 aprile, protagonisti Luca Marinelli e Filippo Scicchitano. Girato fra Italia e Cile con appena un milione e 200mila euro, applaudito al Festival di Roma nella sezione Alice nella città,il film è uno dei debutti più felici della stagione.

La storia. Loris (Marinelli) e Davide (Scicchitano) sono due fratelli che vivono in un pese del Nord industriale italiano. Il primo è tutto dedito al lavoro, innamorato del calcio e conformista. Il secondo, gay non dichiarato, decide di partire per il Cile per seguire il ragazzo di cui si è innamorato. All’altro capo del mondo, scoprirà un universo molto diverso dalla provincia, popolato di ecologisti e attivisti. Ma Loris è sulle sue tracce e alla fine, in uno scambio di ruoli, sarà lui ad affrontare il cambiamento più consistente.

Il regista. “Ho voluto raccontare lo sperdimento di due fratelli nel momento in cui il loro legame forte ed esclusivo rischiava di rompersi”, spiega Lunardelli, 40 anni, un passato di esperto di fotografia digitale e montatore. “Il film è un romanzo di formazione e non è stato facile ottenere la fiducia dei produttori: rispetto al cinema degli ultimi tempi, la storia è decisamente anticonvenzionale come l’ambientazione: la Patagonia, con i suoi paesaggi desolati, è funzionale all’arco emotivo dei personaggi e dà un senso alla loro fuga”.

I protagonisti. Filippo Scicchitano, rivelato da “Scialla!” e magnifico interprete dell’ultimo di film di Ozpetek, “Allacciate le cinture”, è al secondo ruolo di gay. “Questo film e questo viaggio dall’altra parte del mondo”, spiega l’attore romano ventunenne, “mi hanno profondamente cambiato, come attore e come uomo. Ora mi sento più maturo”. Aggiunge Luca Marinelli (“La solitudine dei numeri primi”, “La grande bellezza”): “Il viaggio ha rappresentato anche per me un’esperienza di vita. Abbiamo varcato l’oceano per scoprire ed esplorare una nuova cultura. E sul set il rapporto di fratellanza, tra Scicchitano e me, c’è stato davvero”.

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