Mindfulness, la meditazione occidentale
inserita nei protocolli ospedalieri

Mindfulness, la meditazione occidentale inserita nei protocolli ospedalieri
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Venerdì 16 Novembre 2012, 20:20 - Ultimo aggiornamento: 19 Novembre, 18:10
STATI UNITI - Deriva dal buddismo theravada e viene insegnata per i benefici effetti che ha sul corpo e sulla mente: si chiama mindfulness e tradotto vuol dire presenza mentale consapevole. Si tratta di una capacità innata in ogni individuo, ma esistono pratiche metodiche che aiutano a migliorare questa abilità e a finalizzare la meditazione per farci stare meglio. Grazie a tali esercizi, ognuno di noi può imparare a conoscere meglio se stesso, ad osservare il dolore, ad avere curiosità nell’esplorazione e nelle cose che cambiano. Contro lo stress e per un aiuto psicologico, la Mindfulness ha applicazione clinica negli Stati Uniti negli anni ‘70 e viene realizzata su diverse persone con disturbi fisici e psichici, dimostrando negli anni di essere efficace su entrambi i fronti. Scientificamente dimostrati sono i risultati positivi che, grazie a questa pratica, si hanno su disturbi psicosomatici e della pelle, nell’ipertensione, nel trattamento del dolore cronica, nell’insonnia e come terapie parallele nelle malattie oncologiche. Negli Stati Uniti e in Francia il protocollo è parte integrante dei servizi riabilitativi in molti reparti. In America è presente in oltre 250 ospedali e viene insegnata agli studenti in molte università.
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