Il nodo è tutto legato alla riconferma per la prossima stagione. Seedorf è certo di restare e portare avanti il suo lavoro, mentre il Milan non è più tanto sicuro dell'operato dell'olandese, arrivato a gennaio come l'antivirus pronto a guarire ogni sintomo di malattia, ma che invece si è ritrovato con l'eliminazione dalla Champions League e tante batoste sul groppone (ricordare il 4-2 casalingo contro il Parma, rivale diretta per il sesto posto), con tanto di malumore nello spogliatoio, soprattutto nel gruppo degli italiani. Un percorso che aveva intimorito la famiglia Berlusconi e spinto Galliani a scendere in campo come tutor del tecnico. Da quel momento sono arrivate le quattro vittorie e il Milan, d'incanto, si è ritrovato a lottare ancora per la qualificazione ai preliminari di Europa League: il Parma è a tre punti, mentre l'Inter è a cinque. Tutto può ancora succedere. Ma rimane una certezza: senza Europa per Seedorf sarà addio.
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