Dell'Utri estradato, è atterrato a Fiumicino: notifica della pena, poi in carcere a Parma

Marcello Dell'Utri
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Venerdì 13 Giugno 2014, 08:02 - Ultimo aggiornamento: 14 Giugno, 18:13
Il volo AZ 827 proveniente da Beirut con a bordo Marcello Dell'Utri, estradato dal Libano, arrivato alle 6.45 a Fiumicino. L'ex senatore di Forza Italia era accompagnato da agenti dell'Interpol. Insieme a lui ha viaggiato la figlia Chiara.



"Operazione riservatezza". E' stata una vera e propria "operazione riservatezza" quella che è scattata stamattina all'alba all'aeroporto di Fiumicino per l'arrivo di Dell'Utri: niente immagini né filmati per i fotoreporter che lo attendevano nello scalo aereo della Capitale, anche se sullo stesso volo hanno viaggiato alcuni giornalisti della carta stampata. Ancora a bordo dell'aereo dell'Alitalia, Dell'Utri è stato preso in consegna da funzionari e agenti della Polizia di frontiera e accompagnato in uno degli uffici della Polaria per le incombenze burocratiche di rito: dalla foto segnaletica alla notifica dell'ordine di arresto emesso il 7 aprile dalla Corte d'appello di Palermo dopo la condanna a 7 anni in secondo grado per concorso esterno in associazione mafiosa; fino alla conferma della sentenza da parte della Corte di cassazione. L'ex senatore è stato poi affidato alla Polizia penitenziaria per il trasferimento in ambulanza verso il carcere di Parma. Dell'Utri ha lasciato l'aeroporto di Fiumicino alle ore 10.40, dopo quasi 4 ore dall'arrivo da Beirut. La richiesta di trasferimento, avanzata dall'ex senatore di Forza Italia, ha avuto l'avallo dei giudici di Palermo. Per sfuggire ai cronisti il mezzo, scortato da due furgoni della Polizia penitenziaria, si è mosso dal lato piste.







Dell'Utri nello stesso carcere di Riina. La destinazione di Dell'Utri è la stessa casa circondariale in cui è detenuto il boss mafioso Totò Riina. Fino a pochi mesi fa c'era anche il boss mafioso Bernardo Provenzano, che però adesso è stato trasferito nel carcere milanese di Opera.



Il volo da Beirut. A quanto si è appreso, Dell'Utri appariva «abbastanza provato», ma ha camminato senza problemi nel breve percorso all'interno dell'aeroporto. Sua figlia Chiara è invece uscita dall'aeroporto per le vie normali. «Abbiamo provato a parlare con lui durante il volo - ha detto una giornalista che ha viaggiato sullo stesso aereo di Dell'Utri - ma siamo stati sempre bloccati. Siamo riusciti solo a ottenere alcuni sorrisi e la battuta "sono stanco", La figlia Chiara ha viaggiato a circa metà dell'aereo, aveva un turbante e ha utilizzato all'inizio un velo verde per coprirsi. Ha cercato di parlare in qualche modo con il padre, qualche parolina, qualche segno, poi tornava in fondo all'aereo. Quelli che lanciava ci sono parsi saluti».
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