Alla terza e ultima giornata della Maker Faire, Raimondo Sgroi e il suo team della ERL hanno messo in scena uno spettacolo di oltre mezz'ora, seguito da un folto pubblico, a base di piroette, ruote e verticali. Uno show divertente dove i robot hanno ballato su coreografie rigidamente programmate.
Uno di loro, in particolare, può anche danzare seguendo le diverse musiche che di volta in volta vengono eseguite, coordinando i movimenti in base ai ritmi del momento Dietro ogni singolo passo e ogni minimo gesto c'è un lavoro minuzioso e certosino: i robot, oltre a essere faticosamente assemblati e programmati, necessitano di una costante manutenzione.
«Su Titanus, il nostro robot più grande che è anche il nostro progetto di punta, stiamo lavorando da oltre un anno - dice Raimondo – Per costruire i robot sono necessari due elementi: denaro e tempo». Adesso per il team un nuovo progetto: riuscire a dare la vista a Titanus.