Lazio, Klose e Reja in pressing su Lotito
chiedono garanzie per l'anno prossimo

Lazio, Klose e Reja in pressing su Lotito chiedono garanzie per l'anno prossimo
di Alberto Abbate
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Sabato 15 Marzo 2014, 00:12 - Ultimo aggiornamento: 13:49
Tutti in pressing su Lotito. Non solo la Nord e i tifosi, ci sono pure Reja e Klose ora col fiato sul collo. Insaziabili “vecchietti”, pretendono un futuro ambizioso e garantito: 4-5 campioni su cui rifondare la gloria loro e della Lazio. Basta scuse, altrimenti saranno dolori, separazioni. Il tecnico ha risalvato la baracca, non ha fiatato a gennaio, ma a giugno farà sentire la sua voce. Miro invece la sta già alzando in sede contrattuale. Non c'è solo il nodo economico nei ritardi della firma (incontro slittato alla prossima settimana), ma piuttosto una mancanza di fiducia. In silenzio, il panzer è rimasto parecchio scottato dalle ultime campagne biancocelesti, vuole chiudere a testa alta la sua carriera. A 36 anni, né soldi, né altre promesse dirigenziali, Klose vuole “veri” compagni d'attacco. Bastoni per la sua “vecchiaia”. Il suo alleato è Reja, che abbraccerà senz'altro Djordjevic, ma aspetta pure Quagliarella. Stavolta, a giugno, l'affare si dovrà fare. E' una “minaccia” lecita.



L'EUROPA

Rifondazione in potenza, rincorsa in atto. Ma serve un molo da cui ripartire. E allora a Cagliari non si può affondare: Reja non si lancia in avaria d'esperimenti, non se la sente ancora, non vuole gettare al vento almeno l'obiettivo minimo. L'Europa League resta la meta delle prossime 11 partite, altrimenti sarà un campionato anonimo. E il traguardo può passare proprio dalle traversate: su 5 gare lontano dall'Olimpico, Edy ne ha vinte tre, pareggiata una. Una media di due punti a match, una bolina da primo della classe. Unico passo falso a Catania, domani al Sant'Elia non sarà ammesso: il Parma dista solo 5 punti e fra quattro domeniche si presenterà a Roma per lo scontro diretto. All'appuntamento, guai ad abbassare le vele. Bisognerà pure passare indenni col Milan e dalla contestazione del 23 marzo: la Nord rivolgerà a Lotito le sue domande, intonerà il suo dissenso per un tempo, poi massimo sostegno alla squadra nella ripresa.



GLI ESPERIMENTI

Qualche tifoso ci crede ancora, si presenta addirittura con la tabella di navigazione a Formello: “Zero punti solo con Napoli e con la gemellata Inter”. Oh sì, totale: 9 vittorie, 27 punti, quarto posto assicurato. Reja firma la rotta, adesso s'aggrappa a uno speranzoso scirocco (nel calendario) e ai suoi marinai di fiducia. Fra qualche settimana, spera di no, ma magari sarà cambiato il vento: se fra 4-5 gare saranno sfumate le ultime chance di qualificazione, allora è pronto ad anticipare altre valutazioni legate al futuro. In attesa dei rinforzi, testerà chi dovrà rimanere e chi dovrà partire. Edy continua a non capire Felipe Anderson. Non è in condizione, ma nemmeno in “posizione”: qual è il suo ruolo? Inizialmente Reja lo aveva individuato come vice-Candreva, eppure il ds Tare lo intravede come mezz'ala.



FUTURO BOLLINI

AAA cercasi “campioni” già fatti: è il diktat di Reja e Klose, guai a presentare altre scommesse. Nessuno dei due ha più il tempo d'aspettarle. Bisognerà sostituire l'ossatura della squadra (Biava, Dias e Mauri), con o senza il loro rinnovo. Dei giovani se ne occuperà Bollini. Anche lui è il futuro: sta facendo il rodaggio, sta prendendo il polso coi “grandi”. Fra un anno e mezzo, Reja gli consegnerà l'eredità. Solo Lotito può anticipare il testamento con un mercato deludente.
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