CRITICHE INGIUSTE
Antonio era reduce da un momento non proprio brillante, anche se su di lui ci sono state critiche forse un po’ troppo ingenerose. Anzi, per certi versi, più lo criticavano e più si esaltava. Più si diceva che non era il vecchio Candreva, che quasi si era montato la testa, mostrandosi in campo fin troppo egoista e più rispondeva con prestazioni importanti e tanti assist per Klose e compagni. Basti pensare che nelle ultime tre partite, il “deludente” Candreva ha segnato due reti e fornito ben tre assist vincenti. Niente male per uno che, secondo qualcuno, stava andando alla deriva. Invece, anche con la Juve non solo si è tolto la soddisfazione di segnare il rigore, ma anche di impreziosire la partita con dribbling, guizzi da campione e accelerazioni improvvise che hanno messo in grave difficoltà Bonucci e compagni. La Lazio sta chiudendo la trattativa con l’Udinese e tra qualche settimana potrebbe perfino esserci l’annuncio dell’accordo con i friulani per una cifra vicina ai sette milioni di euro per l’altra metà del cartellino ancora in mano a Pozzo.
EUFORICO IL PRINCIPITO
Oltre Candreva ha dato una bella riposta Lucas Biglia, il Principito, uno dei migliori della Lazio. «È stata la più bella prestazione da quando sono in biancoceleste e chi diceva che io e Cristian non possiamo coesistere ora si dovrà ricredere». Sulla partita pochi dubbi e tanta gioia: «Abbiamo affrontato e messo in difficoltà la squadra più forte d’Italia, peccato, potevamo anche vincere, ma il campionato è ancora lungo e ci sarà tempo per fare bene. Adesso proviamo a passare il turno di coppa con il Napoli».
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