naturale utilizzato sin dall'antichità da alcune tribù di Indiani per zuccherare bevande e alimenti. La stevia rebaudiana (appartenente alla famiglia dei crisantemi), contiene un'elevata quantità di saccarosio che però è privo di calorie dunque rappresenta un validissimo sostituto dello zucchero e di altri dolcificanti sintetici, soprattutto nella dieta di diabetici ed obesi. In commercio è possibile trovare la stevia sotto forma di polvere – dolcificante 300 volte superiore allo zucchero – o in concentrato liquido utilizzato anche per i medicamenti, come potente antimicotico e antibatterico. Un altro modo per utilizzarla è coltivarla: si tratta di una pianta che si adatta facilmente a qualsiasi clima e non ha bisogno di particolari accorgimenti. Per dolcificare tè o caffè si possono utilizzare direttamente le foglie fresche: una corrisponde ad un cucchiaio di zucchero. Masticate invece assolvono alla stessa funzione del gambo di liquirizia: riducono il senso di fame e appagano la voglia di qualcosa di dolce da mangiucchiare.
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