Hera vince il premio Well@Work: il welfare inizia dall’ascolto

Hera vince il premio Well@Work: il welfare inizia dall’ascolto
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Martedì 30 Giugno 2020, 11:00 - Ultimo aggiornamento: 7 Luglio, 12:00

Il Gruppo Hera con Hextra, realizzato insieme a Easy Welfare-Edenred, vince il Well@Work award promosso da Hrc Community

Si chiama Hextra, il welfare integrato e flessibile del Gruppo Hera. La multiutility ha vinto la terza edizione del Well@Work award promosso da Hrc Community. Progetto di welfare realizzato con il partner-provider storico: Easy Welfare-Edenred. Il piano di welfare aziendale ha come focus principali le persone, la famiglia e la tecnologia, intesa come fattore abilitante. E si sviluppa in sei aree specifiche, come spiega Alessandro Camilleri, Direttore Sviluppo, Formazione e Organizzazione del Gruppo che conta circa 9000 dipendenti: “Salute e assistenza sanitaria, previdenza complementare, sostegno all’istruzione, servizi alla persona, benessere e sostegno al reddito, solidarietà. Sei focus che nascono dall’abitudine all’ascolto dei nostri collaboratori”. In queste settimane segnate dall’emergenza Covid-19, ascoltare ha voluto dire aggiungere subito alcuni servizi, legati ai bisogni emergenti: “Il rischio di disagio piscologico è stato lo spunto per attrezzare una rete di coach, counselor e psicoterapeuti al servizio dei nostri dipendenti. Il benessere che ci proponiamo di assicurare a chi lavora con noi è a 360 gradi: psicologico, fisico, economico-finanziario” aggiunge Camilleri.

Per il Gruppo Hera il welfare aziendale è una prassi consolidata ormai da anni, con una caratteristica di forte partecipazione: “Tutti sono abilitati a proporre iniziative e attività da inserire nel piano di welfare. E l’orizzonte del welfare è l’ambito entro il quale l’azienda vuole trasmettere la propria mission. Si tratta di un’offerta omogenea. Sul territorio nazionale, a prescindere dalla collocazione geografica delle unità produttive – Emilia-Romagna, Veneto, Marche e Friuli – ma segnato da una grande dinamicità e una capacità di intercettare i migliori fornitori di servizi su base locale”.

“Ascolto vuol dire anche rilevare il grado di soddisfazione dei servizi proposti – aggiunge Gianluigi Mangone, referente welfare per il Gruppo Hera – l’ultima survey ha fatto registrare il 92% di gradimento delle proposte, e il 99% di adesione ai servizi offerti”.

“La partnership con Easy Welfare dura ormai dal 2016 – aggiunge Mangone – contrassegnata da una specifica evoluzione tecnologica della piattaforma, con piena digitalizzazione per tutta la popolazione aziendale fin dall’inizio”.

“La crisi di questo periodo ha creato problemi in molte aziende. Anche il nostro Gruppo ha dovuto confrontarsi con questo contesto, ad esempio il consumo elettrico è calato significativamente in questo periodo di lockdown e successiva riapertura,– spiega Camilleri – ma abbiamo voluto preservare il budget dedicato al welfare, consapevoli della rilevanza del binomio benessere – produttività. Anzi, proprio la dimensione dell’ascolto ci ha permesso di attrezzare al meglio le risorse, per renderle ancora più funzionali al nuovo fabbisogno”. Le iniziative di confronto e di dibattito come Well@Work sono “preziose per chi lavora nella nostra Direzione. La crescita è un obiettivo importante per la nostra figura professionale, l’Hr manager deve scommettere sempre e molto sulla contaminazione, sul confronto, sullo scambio di idee e di informazioni – concludono Camilleri e Mangone – le buone pratiche favoriscono l’emulazione”.

Marco Barbieri

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