Golden globe a "La grande bellezza"
Sorrentino, l'Oscar si avvicina

Golden globe a "La grande bellezza" Sorrentino, l'Oscar si avvicina
di Gloria Satta
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Martedì 14 Gennaio 2014, 08:39 - Ultimo aggiornamento: 08:48
Con Sorrentino, l’Italia torna a brillare nel cielo di Hollywood. Il trionfo della Grande bellezza, che si aggiudicato il Golden Globe per il miglior film straniero, mette un’ipoteca sulle nomination che verranno annunciate giovedi 16. Il premio assegnato dalla stampa straniera viene infatti considerato l’apripista dell’Oscar, dove sicuramente ritroveremo i vincitori di quest’anno, 12 Years A Slave e American Hustle. Ma, al di là dell’auspicata candidatura alla statuetta, per Sorrentino è già un successo: l’Italia non vinceva un Globe dal 1990, l’anno di Nuovo Cinema Paradiso che avrebbe poi ricevuto l’Oscar.



LA CERIMONIA

Il regista napoletano ha ritirato il riconoscimento emozionatissimo, accompagnato dal produttore Nicola Giuliano mentre sua moglie Daniela lo applaudiva commossa dalla platea affollata di star. Un gran sorriso, una pacca sulla spalla del produttore Harvey Weinstein, supertifoso della Grande Bellezza, poi Sorrentino ha ringraziato i suoi produttori, i collaboratori, il protagonista del film Toni Servillo, la moglie, i figli Anna e Carlo. E l’Italia, che ha definito «crazy but beautiful», un Paese pazzo ma bellissimo.



LO SCENARIO

Non è stata una vittoria scontata: La grande bellezza ha dovuto confrontarsi con avversari fortissimi come La vita di Adele (Palma d’oro a Cannes), Il passato di Farhadi, Il sospetto di Vinterberg. Di questi, solo Il sospetto è tra i nove film stranieri tra i quali verranno pescati i cinque finalisti pronti a sfidarsi il 2 marzo, nella notte degli Oscar. Riuscirà Sorrentino a ottenerlo? Negli ultimi tre anni, i vincitori del Golden Globe (Amour, Una separazione, In un mondo migliore) hanno tutti replicato con l’Academy, lo stesso ha fatto nel 2002 No man’s Land. Anche se nelle 71 edizioni del premio le doppiette sono poco più di una dozzina, oggi tutti fanno il tifo per Sorrentino.



LE REAZIONI

Intanto esultano i protagonisti del film. A cominciare da Toni Servillo che nel ruolo dello scrittore-dandy Jep Gambardella ha già vinto l’Efa, l’Oscar europeo. «Sono felicissimo», dice. «E’ stata premiata l’innovazione del linguaggio di Sorrentino». Carlo Verdone, che fa un giornalista fallito, commenta: «Il Globe è una boccata d’ossigeno per l’Italia che negli ultimi tempi ha fatto notizia solo per i suoi problemi. E manda un segnale forte a quelli che vorrebbero chiudere i cinema, i teatri, le librerie: la cultura è importantissima e ci rappresenta nel migliore dei modi». Parla anche Sabrina Ferilli, sullo schermo malinconica e toccante spogliarellista: «Sorrentino, come i grandi cineasti del passato, parla un linguaggio universale che tutto il mondo può capire. Sono orgogliosa di aver partecipato al suo progetto».



Esprimono entusiasmo Giampaolo Letta di Carlo Rossella di Medusa, che coprodurrà anche il prossimo film di Sorrentino, The Future, e rimanderà nelle sale dal 16 gennaio La grande bellezza. Applausi vengono dall’Anica, dall’Agis, dal ministro Bray, dal presidente della Regione Zingaretti e dal sindaco Marino. Anche Valerio Mastandrea commenta il Goldebn Globe tornato all’Italia: «Era ora. Ma vorrei che tutto il cinema possa essere visto, anche se è un’utopia». In attesa dell’Oscar, il festival Los Angeles Italia (in programma dal 23 febbraio al 1° marzo) renderà omaggio a Sorrentino e Servillo proiettando a Hollywood tutti i film girati dal regista e l’attore in coppia.

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