Gli abiti di Douglas/Liberace nel film sul pianista: anche una pelliccia da 34 chili

Michael Douglas in Dietro i candelabri ph Christian Cordella - HBO
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Mercoledì 4 Dicembre 2013, 14:44 - Ultimo aggiornamento: 9 Dicembre, 10:11

ROMA - E' uscito sui grandi schermi italiani Dietro i candelabri, la biografia dell'eccentrico pianista e showman Liberace (molto amato negli Stati Uniti tra gli anni Cinquanta e Settanta), che vede protagonisti due premi Oscar, Michael Douglas e Matt Damon, diretti da un altro premio Oscar, Steven Soderbergh.

Il film, realizzato per la tv via cavo statunitense HBO, è stato distribuito nei cinema mondiali, ma inizialmente era prevista un'uscita cinematografica anche in America. Il regista di successi come «Erin Brockovich», «Traffic» e «Ocean's Eleven» spiega in un'intervista al New York Post, che gli Studios di Hollywood si sono rifiutati di produrre la pellicola perché la storia è «troppo gay. Nessuno l'avrebbe fatto, siamo andati da tutti in città.

Avevamo bisogno di 5 milioni di dollari, ma nessuno voleva darceli. E questo è successo dopo «I segreti di Brokeback Mountain» tra l'altro, che non è così divertente come questo film. Ero sbalordito. Non aveva senso per nessuno di noi. Ciò che pensavano gli studios era 'Non sappiamo come venderlo'. Erano spaventati».

Tutto il film, basato sul libro «Behind the Candelabra: My Life With Liberace» di Scott Thorson, il compagno di Liberace più giovane di lui di 40 anni, è pervaso dal carisma del pianista: re del kitsch con sfavillanti mise tempestate di paillettes, pellicce di ermellino ornate di preziosi, anelli e bracciali d'oro e brillanti e i maestosi candelabri appoggiati sul suo scintillante pianoforte ricoperto di strass (da cui il titolo «Behind the Candelabra»).

Valentino 'Lee' Liberace era una vera e propria star, il musicista più pagato del mondo fra gli anni '50 e gli anni '70; amava ostentare la sua ricchezza tanto da volere una gigantesca piscina a forma di pianoforte nella casa di 28 camere a Beverly Hills. Ellen Mirojnick, la costumista che veste Michael Douglas dai tempi di «Attrazione Fatale», ha preparato per lui e per Matt Damon 60 cambi d'abito, ciascuno fatto su misura e adattato a un preciso brano musicale suonato durante il film.

I costumi originali di Liberace arrivavano a pesare anche 60 chili e venivano portati in scena su una Mini Rolls Royce. Michael è più minuto del pianista e una pesantissima pelliccia è stata riadattata su di lui: ora pesa solo 34 kg.

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