Gas, salta l'accordo tra Russia e Ucraina: forniture a rischio per l'Europa

Gas, salta l'accordo tra Russia e Ucraina: forniture a rischio per l'Europa
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Lunedì 16 Giugno 2014, 11:08 - Ultimo aggiornamento: 17 Giugno, 10:34
La Russia taglier le forniture di gas all'Ucraina se Kiev non rimborser il debito di 1,95 miliardi di dollari entro oggi (ora italiana). Lo ha affermato il portavoce di Gazprom al termine dei negoziati chiusisi ieri sera senza alcun risultato. «Non abbiamo raggiunto un accordo ed è improbabile che ci incontreremo di nuovo: noi siamo già sull'aereo per tornare a Mosca - ha detto Sergei Kupriyanov - Se non riceveremo il pagamento entro le ore 10 (ora di Mosca), non forniremo più gas».



La Russia aveva già annunciato che alla scadenza dell'ultimatum avrebbe introdotto un regime di pagamenti anticipati e si temeva proprio l'ipotesi anche di un taglio alle forniture di gas all'Ucraina. «La decisione - scrive la Gazprom - è stata presa a causa dei sistematici mancati pagamenti da parte di Naftogaz Ukraina. Il debito non pagato dalla compagnia per il gas russo fornito ammonta a 4,458 miliardi di dollari: 1,451 miliardi di dollari per le forniture di novembre e dicembre e 3,007 miliardi di dollari per quelle di aprile e maggio di quest'anno».



Gazprom: gas in Europa arriverà a pieno regime.
«Il gas per i consumatori europei continuerà ad arrivare a pieno regime» ha detto in un primo tempo il portavoce di Gazprom, Alexiei Kuprianov, dopo l'introduzione del sistema di pagamento anticipato del gas per l'Ucraina, da cui passa metà del metano russo diretto in Europa.



«Possibili interruzioni di gas». Gazprom ha anche annunciato di aver avvertito la Commissione europea su possibili interruzioni delle forniture di gas se l'Ucraina preleverà del gas dal volume in transito verso l'Europa. Gazprom, che aveva prima assicurato «i massimi sforzi possibili» per garantire il gas all'Europa, ha quindi sottolineato che la società energetica statale ucraina Naftogaz «è obbligata a garantire il transito» del gas verso la Ue nei volumi previsti in base al contratto in vigore.



Kiev cita in giudizio Mosca per il gas. La società energetica statale Naftogaz ha deciso di ricorrere all'arbitrato della Corte di Stoccolma contro Gazprom affinché sia stabilito «un prezzo equo» per le forniture di gas. Kiev punta inoltre a recuperare quello che considera «il pagamento eccessivo» dal 2010, per un totale di 4,4 miliardi di euro.
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