Fisioestetica: cellulite e atonia spie di problematiche o patologie più profonde

Fisioestetica: cellulite e atonia spie di problematiche o patologie più profonde
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Mercoledì 13 Febbraio 2013, 13:04 - Ultimo aggiornamento: 16 Febbraio, 20:09
ROMA - Cellulite, gambe gonfie e piccoli problemi di natura estetica possono nascondere patologie da non trascurare, ma che invece occorre curare per poter eliminare il problema all’origine. Evitando di ritrovarsi, prima o dopo, alle prese con gli stessi sintomi che si erano appena curati. Per riuscirci ci vengono in soccorso la tecarterapia, gli ultrasuoni, le vibrazioni e CTU Mega che, nel campo della medicina estetica, possono essere utilizzati con successo. A patto vengano uniti ad altri trattamenti medici scelti a misura del cliente e purché siano associati ad analisi capaci di dare un quadro salutistico sulla persona che ne soffre. In sostanza la fisioestetica è una costola della fisioterapia che mediante strumenti elettromedicali e terapie manuali usate nella riabilitazione, migliora il funzionamento biologico del corpo, equilibrando la struttura osteomuscolare. Chi non conosce il linfodrenaggio? Chi non ha mai sentito parlare di pilates o di endermologie? Se opportunamente abbinati a prodotti naturali fitoterapici, i principi attivi misti al resto fanno il successo di un protocollo da riproporre, periodicamente, anche a casa.
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