«Più che nel passato - ha aggiunto - si deciderà nell'ultimissimo momento». Il parametro per decretare la vittoria dei due contendenti? «Se Renzi va sotto di 5 punti rispetto ai 5 Stelle per Grillo sarà una grande vittoria». Per Nicola Piepoli, a questo punto i giochi sono fatti e «le quote di voto sono ormai stabilizzate: 1/3 al Pd, 1/4 a Grillo 1/5 a Berlusconi». A suo giudizio, «per un sorpasso del Pd da parte di Grillo occorre una forte astensione». E questo perchè l'area del non-voto - sottolinea Piepoli - è composta soprattutto da moderati disinteressati e demotivati. Dunque, Grillo non pesca più di tanto nell'area dell'astensione. Anzi paradossalmente quei moderati-demotivati possono essere 'aizzatì da Grillo e vanno alle urne, ma per un voto che vada contro il comico. Ad ogni modo secondo Piepoli «i giochi sono fatti e il voto è stato in gran parte deciso». I parametri? «Grillo stravince se supera il 30%, straperde se va sotto il 20. Renzi stravince se va al 35%, straperde se al 25».
Resta come sempre sullo sfondo quello che i sondaggisti chiamano il «cigno nero», ossia, un evento quasi «impossibile» ma sempre da contemplare, che si può esplicitare con un esempio: che «Grillo prenda solo il 15% o schizzi al 40%».
© RIPRODUZIONE RISERVATA