Elezioni comunali, astensione boom in periferia
Parioli e Aurelio, corsa al voto

Elezioni comunali, astensione boom in periferia Parioli e Aurelio, corsa al voto
di Fabio Rossi
3 Minuti di Lettura
Lunedì 10 Giugno 2013, 08:01 - Ultimo aggiornamento: 15:39

ROMA - Pi gente ai seggi tra i Parioli e San Lorenzo, record negativo a Tor Bella Monaca. La prima giornata di voto, per il ballottaggio, ha registrato un’affluenza piuttosto bassa in tutti i Municipi della Capitale, ma con differenze sensibili tra i vari quartieri. Complessivamente, a Roma, ha votato il 32,31 degli aventi diritto, con un calo di circa cinque punti rispetto al dato registrato, alle 22 di domenica, al primo turno. Alla chiusura dei seggi, ieri, la soglia del 34 per cento era stata superata in cinque delle 15 ex circoscrizioni. In testa c’è il nuovo II Municipio (Parioli-Salario-Nomentano-San Lorenzo) con il 34,83 per cento degli aventi diritto, seguito dal XII (Aurelio-Boccea) e dal III (Montesacro). Il minore afflusso ai seggi si è invece registrato nel Municipio VI (Tor Bella Monaca-Torre Angela), dove la percentuale è rimasta sotto quota 28. Poco sopra questa soglia è arrivato il Municipio XV (Roma nord), tradizionale roccaforte del centrodestra. Poco più su il XIV (Monte Mario) dove si è di poco superato il 30 per cento. Tra i quartieri dove si è votato di più, si segnalano anche Ostiense-Garbatella, Tiburtino e Appio-Tuscolano. Lontani dai seggi, almeno fino a ieri sera, gli elettori di Ostia, Pigneto-Centocelle e Portuense-Magliana. Curiosamente a Monteverde-Bravetta, l’unico Municipio in cui non si va al ballottaggio anche per eleggere il minisindaco, è andato a votare il 33,33 degli aventi diritto: un dato superiore alla media cittadina. Nel centro storico, infine, l’affluenza della prima giornata di voto è stata del 32,09.

LE SFIDE NEI QUARTIERI

Nei Municipi pesano, comunque, anche le sfide per le presidenze: in 14 circoscrizioni su 15 si vota per il minisindaco. Particolarmente attesi i risultati del nuovo Municipio I, che unisce centro storico e Prati. Qui Sabrina Alfonsi, Pd, parte con un vantaggio di 18 punti su Sergio Marchi, La Destra. Sfida cruciale anche nel nuovo Municipio II (Flaminio-Parioli-Salario-Nomentano-San Lorenzo) dove Giuseppe Gerace, già capogruppo municipale del Pd, ha 11 punti di distacco sulla minisindaco uscente Sara De Angelis (Pdl). A Montesacro, dove Cristiano Bonelli (Pdl), deve rimontare quasi 14 punti a Paolo Marchionne (Pd). Diciotto punti sono la differenza che, dopo il primo turno, separa il democrat Emiliano Sciascia da Giovanni Ottaviano (Fratelli d’Italia) nella sfida del Tiburtino. Al V (Pigneto-Centocelle) il minisindaco uscente Giammarco Palmieri ha venti punti di vantaggio su Maurizio Politi, altro esponente del nuovo partito di Giorgia Meloni e Fabio Rampelli. Più equilibrata la situazione a Tor Bella Monaca, dove sei punti separano il vincitore delle primarie di centrosinistra, Marco Scipioni, dal minisindaco uscente, il pidiellino Massimiliano Lorenzotti. Altro Municipio nuovo di zecca è il settimo (Appio-Tuscolano-Cinecittà): qui Susi Fantino, minisindaco uscente, ha 19 punti di vantaggio su Fulvio Giuliano, di Fratelli d’Italia. All'ottavo (Garbatella-San Paolo) il presidente uscente Andrea Catarci si è fermato a un punto dalla vittoria al primo turno, ma deve ancora battere Andrea Baccarelli, fedelissimo di Gianni Alemanno. All’Eur in vantaggio Andrea Santoro, chiamato a resistere al tentativo di rimonta di Paolo Pollak (Pdl) già minisindaco dal 2001 al 2006. A Ostia sono quasi 14 i punti di distacco tra Andrea Tassone (centrosinistra) e Cristiano Rasi (Pdl). In svantaggio anche Francesco Smedile, che a Portuense-Magliana deve recuperare oltre 15 punti che lo separano da Maurizio Veloccia (Pd). Sul filo di lana la sfida dell’Aurelio tra Valentino Mancinelli (centrosinistra) e il presidente uscente Daniele Giannini, mentre a Monte Mario quasi dieci punti separano Valerio Barletta (Pd) da Alfredo Milioni (Pdl).

© RIPRODUZIONE RISERVATA