Reja: «Lazio nervosa? Con la Fiorentina
trasformeremo rabbia in energia positiva»

Reja: «Lazio nervosa? Con la Fiorentina trasformeremo rabbia in energia positiva»
di Alberto Abbate
3 Minuti di Lettura
Sabato 1 Marzo 2014, 14:06 - Ultimo aggiornamento: 2 Marzo, 14:40

L'eliminazione in Europa League brucia ancora, è una ferita troppo fresca nella mente di Reja. Ma il mister, in conferenza stampa, prova a rimuoverla: «Dobbiamo pensare solo alla gara con a Fiorentina, il campo darà il giudizio veritiero. C'è un clima di contestazione, a noi è mancato qualcosa contro il Ludogorets. Adesso guardiamo avanti». Eppure indietro c'è ancora un arbitraggio che fa baccano nella sua testa: «L'avevo già detto, in questi casi si vede se il gol è dentro o fuori. Abbiamo visto che con gli uomini di porta non abbiamo risolto il problema, con dei meccanismi tecnologici diventa tutto più facile. Ho rivisto l'azione dell'autogol di Marchetti 3-4 volte, ma non sono ancora sicuro. Marchetti è dentro con il corpo, ma non sappiamo la palla».

Ballottaggio Marchetti-Berisha a Firenze: «C'è stato un massacro totale per Federico, meritava più considerazione, ma è un'opinione personale. E' una valutazione che farò domani, non ho deciso ancora chi giocherà. Ho parlato con Marchetti, gli siamo tutti vicini, per quanto riguarda l'ultimo gol c'è una concausa, non è solo colpa sua. Sono incidenti di percorso che possono succedere. Si sentiva in grande forma, aveva parecchia motivazione e l'ho messo dentro. La sfortuna ha voluto che capitasse questa situazione».

Gioca chi sta meglio: «Non sono legato a vecchi e giovani, gioca chi vedo in più forma. Siamo tornati dall'Europa con qualche problema, mi auguro oggi si risolva».

Dubbi su Keita: «Pensavo che nel secondo tempo potesse reggere un po' di più. E' calato rispetto alla prima mezzìora, mi aspettavo di più perché ha forza e 90 minuti nelle gambe. Può considerarsi un titolare, poi le valutazioni le farò partita per partita».

Contestazione viola per Fiorentina-Lazio: «Non penso assolutamente, l'arbitro Banti farà la sua partita, l'importante è che sia sereno, poi trarremo i giudizi a fine gara. Sono abbastanza fiducioso, non mi sembra giusto pensare diversamente».

Nessun contraccolpo da Coppa: «Ieri ho parlato con la squadra e ho detto che bisogna trasformare il nervosismo in qualcosa di positivo, per ripartire in campionato. Non meritavamo di essere esclusi dall'Europa League. Degli episodi ci hanno condannato, abbiamo creato 6-7 occasioni da gol, i ragazzi devono essere consapevoli delle cose buone fatte e continuare così. Dobbiamo migliorare in un solo aspetto: mantenere lo stesso coraggio e piglio, anche quando siamo in vantaggio. Serve questo salto di qualità, bisogna continuare sotto l'aspetto mentale, cercare il raddoppio e non stare fermi sul risultato ottenuto».

La difesa non comincia a fare acqua: «I gol presi sono infortuni o situazioni evitabili, certe volte non vengono mantenute le linee e bisogna lavorare. Abbiamo fatto partite importanti contro Inter e Roma, poi abbiamo cambiato anche schieramento. Abbiamo fatto qualche gol in più, dobbiamo trovare la giusta miscela. Dobbiamo crescere sotto il punto di vista mentale, domani affrontiamo una squadra che gioca bene, con un allenatore che stimo tantissimo. Lo dissi anche prima dei derby di qualche anno fa. Montella è un grande uomo e un grande allenatore».

Fiducia per la “prossima” Europa: «Un po' drammatico così come scenario, abbiamo una media di 2 punti a partita da quando sono arrivato io. Se dovessimo mantenere questa media, allora potremmo raggiungere l'Europa League».