Uno studio italiano, ha infatti dimostrato che 30 grammi al giorno di Grana Padano Dop aiutano ad abbassare la pressione, grazie ai frammenti proteici chiamati tripeptidi contenuti nel parmigiano. Questi frammenti si sviluppano nella fermentazione del latte e inibiscono l’enzima che agisce sulla pressione arteriosa. La massima concentrazione si raggiunge quando il formaggio è stagionato dai 9 ai 12 anni, tempo in cui il Grana Padano riceve la denominazione di origine protetta. Inoltre, il parmigiano, a differenza di alti formaggi stagionati, ha pochi grassi: si compone di oltre il 40% di grassi insaturi ovvero quelli utili all’organismo. Infine, il parmigiano è indicato per chi ha problemi col colesterolo (ipercolesterolemia) essendo tra i cibi con un ridottissimo contenuto di colesterolo (meno di 100 milligrammi per etto). Insomma, contrariamente a quanto si potesse immaginare, portare in tavola il parmigiano è un vero toccasana di gusto, senza attentare a cuore e ad arterie.
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