«Anche se nella vita tu ci sei per tutti,
non è detto che tutti ci siano per te»
L'ultima frase di Cristina su Facebook

«Anche se nella vita tu ci sei per tutti, non è detto che tutti ci siano per te» L'ultima frase di Cristina su Facebook
di Veronica Cursi
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Domenica 15 Giugno 2014, 13:25 - Ultimo aggiornamento: 16 Giugno, 11:43

Anche se nella vita tu ci sei per tutti, non detto che tutti ci siano per te. Una frase, l'ultima, scritta su Facebook dieci giorni fa. L'ultimo ricordo di Maria Cristina Omes, la donna di 38 anni uccisa nella sua casa in provincia di Milano ieri notte insieme ai suoi due bambini, Giulia e Gabriele di 4 anni e 20 mesi dall'uomo che amava.

A scoprire i corpi intorno alle 2 del mattino, il marito Carlo Lissi, ricercatore di 31 anni, che era appena tornato a casa dopo aver visto la partita dei mondiali con gli amici. Dopo un interrogatorio durato tutta la notte ha confessato: «Sono stato io, voglio il massimo della pena». Carlo ha sterminato la sua famiglia, ha infierito sui loro corpi, perchè voleva tornare ad essere libero.

Carlo e Cristina,che lavorava come impiegata alle assicurazioni Sai di Motta Visconti, erano sposati da 6 anni e tutti li ricordano come una coppia felice e affiatata. Anche se, ultimamente, qualcosa sembrava non andare più come prima.

Eccoli nelle foto su Facebook, immagini che adesso sono un colpo al cuore, Carlo e Cristina che sorridono il giorno del loro matrimonio, nel 2008. L'uomo che lei aveva scelto per tutta la vita, la vita gliel'ha strappata via. Cristina, la mamma innamorata dei suoi due bimbi, Giulia e Gabriele, morti con lei in una notte di sangue, ancora avvolta nel giallo. Cristina che come tutte le mamme si sfoga di notti in bianco, influenze che non passano mai, corse in ospedale: il 2 giugno pubblica uno stato: «invece di un bel picnic, una giornata qui maledetta influenza», presso ospedale San Matteo di Pavia. E ancora qualche mese prima, «Il corpo umano è una macchina incredibile, sono sei notti che non dormo e ancora non sono svenuta». Sulla sua pagina, sfoghi e preoccupazioni comuni a molti genitori, quando tra bambini, famiglia e lavoro pensi di non farcela più. Tornando ancora indietro, a marzo un altro post disperato: «Ancora febbre, dopo 5 giorni a 39 cara febbre potresti lasciare il corpo dei miei bambini? Grazie. Una mamma e un papà semi distrutti».

Ma poi ci sono anche le giornate passate insieme a ridere e giocare, le passeggiate nel parco del Ticino, la festa per i 4 anni della sua principessa.

Una vita che sembrava scorrere felice quella di Cristina, almeno a giudicare - seppur superficialmente - ricordi e immagini che lei stessa ha voluto condividere sul web. Una vita tra alti e bassi, forse con qualche ombra, come quando il 7 maggio scorso Cristina pubblica una frase: «Non trattarla male, potrebbe starci male e credici quando una donna è stata ferita cambia».