Colantuono e il miracolo Atalanta
i segreti di un allenatore senza sponsor

Colantuono e il miracolo Atalanta i segreti di un allenatore senza sponsor
di Gabriele De Bari
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Lunedì 24 Marzo 2014, 20:40 - Ultimo aggiornamento: 20:41
Tutti parlano di Conte, vicino al terzo scudetto consecutivo, e di Garcia, che ha riportato in Champions la Roma. Ma la sorpresa del campionato si chiama Stefano Colantuono, di Anzio. Da calciatore è stato un ruvido difensore, uno stopper vecchio stampo, che ha giocato nelle Marche, dove adesso vive a San Benedetto del Tronto. E' un allenatore “alla Mazzone”, molto concreto ma poco diplomatico e, soprattutto, senza sponsor, eccezion fatta per i risultati.



Ogni campionato riesce a conquistare una comoda salvezza con l'Atalanta (anche con la penalizzazione), valorizzando calciatori e senza follie di mercato, anche grazie all'oculata e sapiente gestione del direttore, Pierpaolo Marino. Quest'anno Colantuono è andato oltre e, con il successo in casa dell'Inter, ha messo insieme 12 punti nelle ultime 4 giornate. E così, alle spalle della Lazio, a quota 40 troviamo la formazione nerazzurra, arrivata in odore di Europa League.



Davvero un exploit in piena regola. In organico ha dei buoni calciatori, come Bonaventura, Denis, Cigarini, Consigli, ma non dei fenomeni.



Colantuono, tecnico di grande temperamento e tifoso romanista, riesce a ottenere risultati importanti grazie al gioco, alla determinazione e a quella carica agonistica che sa trasmettere ai ragazzi. Raggiunta la salvezza, che rappresentava l'obiettivo stagionale, adesso l'Atalanta può davvero sognare. Domani affronterà in casa il Livorno e, un'eventuale quinta vittoria consecutiva, la proietterebbe in piena zona-Europa. Colantuono non fa proclami però i tifosi orobici sognano un finale da protagonisti, perché la squadra è cresciuta.



Nel girone d'andata era vulnerabile e perdeva quasi sempre in trasferta, adesso che ha cominciato anche a vincere (Lazio e Inter) il tecnico potrebbe continuare a stupire. In attesa che una società di prima fascia si ricordi di questo pugnace tecnico che si guadagna pane e credibilità in provincia.
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