Papi santi, in vigore la zona rossa. Marino scrive al ministro Padoan: «Non paghi Roma»

Papi santi, in vigore la zona rossa. Marino scrive al ministro Padoan: «Non paghi Roma»
di Alessia Marani
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Sabato 26 Aprile 2014, 10:35 - Ultimo aggiornamento: 27 Aprile, 12:06

E' stata una notte di preghiera dei fedeli nelle chiese romane e di controlli, frenetici, delle forze dell’ordine nel reticolo di strade che sgorgano su via della Conciliazione e al Vaticano.

Il Risiko della security attorno a San Pietro muove le prime pedine già dal mattino, ma è alle 16 di sabato che è stata transennata l’area rossa tra Borgo Santo Spirito, Borgo Sant’Angelo e Piazza Pia e nella zona attorno alla galleria Pasa, da largo Porta Cavalleggeri a piazza della Rovere. Polizia e carabinieri hanno bonificato l’area, con l’aiuto degli artificieri e delle squadre speciali, tiratori scelti nei punti più alti, uomini in borghese mischiati ai fedeli.

IL CONTO

Imponente il dispositivo di sicurezza e assistenza: in campo tutti i 2630 volontari coinvolti nell’organizzazione. Oltre a 2139 vigili urbani e a 2500 agenti delle forze dell’ordine. Mille i medici e infermieri a vegliare sulla cerimonia; 1200 gli operatori Ama per il decoro e la pulizia. Tutti «extracosti» per cui il sindaco Ignazio Marino ora presenta il conto al ministro dell’Economia Pier Carlo Padoan. «Ho parlato con il sottosegretario Del Rio e con il ministro Alfano - dice il primo cittadino - e ho scritto una lettera anche a Padoan non perché Roma vuole chiedere altri soldi ma è evidente che la canonizzazione non sia un evento che riguarda solo Roma e non deve ricadere solo sulle tasse dei cittadini che vi abitano». Marino calcola gli extra in «7 milioni di euro», ricordando che solo per le forze dell’ordine «ci saranno 12mila ore di straordinario».

LE TRANSENNE

Zona rossa pedonale a partire dalle 19 di sabato e transennata con barriere mobili per consentire il passaggio alle sole auto delle forze dell’ordine e di soccorso, con targa vaticana o del corpo diplomatico. I varchi per i pellegrini su via della Conciliazione (tra via Traspontina e largo Giovanni XXIII), via Traspontina (altezza via della Conciliazione) e via San Pio X. Qui i controlli con i metaldetector dalle 5,30 di domenica. Durante la notte è stato transennato anche un corridoio di sicurezza da piazza Venezia a largo Cavalleggeri interdetto al traffico per fare confluire o defluire i mezzi di soccorso. Altro corridoio quello da via Ottaviano a piazza Risorgimento fino a Porta Angelica. Nella mattinata piazza della Stazione di San Pietro è stata sgomberata dalle auto.

I DIVIETI

Così l’area “arancione” nel perimetro immediatamente a ridosso di Borgo Santo Spirito e Borgo Sant’Angelo. Dalla mezzanotte il divieto di fermata vige anche sul lungotevere della Vittoria e sul lungotevere Oberdan e via dei Gladiatori. Idem in piazzale Gregorio VII, via Leone IX e via Sergio I. Divieto di fermata scatta anche in via delle Fornaci.

Per i bus che coprono l’area di San Pietro e il centro storico e i tram orario feriale. Metro A e B non-stop. All’aeroporto di Fiumicino controlli straordinari. Qui ieri è atterrato l’ex leader di Solidarnosc e presidente polacco Lech Walesa, anche lui a San Pietro.

130.000 arrivi giornalieri a Fiumicino

Per il solo evento della canonizzazione, l’aeroporto di Fiumicino registra 65 voli speciali, con 120-130mila persone in arrivo ogni giorno fino al martedì. Intanto a Porta Metronia si è insediata la Sala operativa coc della Protezione civile di Roma Capitale. E' il cuore del coordinamento dei servizi di domenica.

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