In spiaggia con Fido, appello a Franceschini

In spiaggia con Fido, appello a Franceschini
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Lunedì 19 Maggio 2014, 21:14 - Ultimo aggiornamento: 20 Maggio, 11:31
In spiaggia con Fido? In Italia quasi impossibile. A meno di pesanti multe e sanzioni. Perch nel nostro Paese, nonostante siano quasi sette milioni le famiglie che hanno un cane in casa, ogni volta che ci si avvicina alla bella stagione, si moltiplicano le ordinanze e i regolamenti comunali che vietano l’accesso del ”miglior amico dell’uomo“ alle spiagge libere.

Un problema serio, per chi non vuole rinunciare al giusto relax, senza per questo dover chiudere il proprio cane in casa al caldo o, peggio, abbandonarlo per poter andare in vacanza. E così l’Aidaa (associazione italiana difesa animali ed ambiente) ha lanciato una petizione online per chiedere al governo più spazi sulle spiagge libere accessibili anche a Fido. In poco tempo sono già arrivate ventimila firme che ora l’associazione porterà al ministro del Turismo, Dario Franceschini. Obiettivo: arrivare a «una normativa semplice che permetta di conoscere le spiagge attrezzate dove i bagnanti possono andare con i propri cani senza la paura di incorrere in multe o sanzioni varie».



ARENILI OFF LIMIT

Attualmente in Italia esistono 8.000 diverse normative, ordinanze comunali, di capitanerie di porto, provinciali, demaniali e regionali di divieto totale o parziale di accesso alle spiagge libere con i cani, ricorda l'Aidaa. «Sugli ottomila chilometri di coste italiane (comprese fiumi e laghi) solo 154 km - prosegue la nota- sono disponibili ai bagnanti con cani al seguito. Solo il 40% degli alberghi accetta cani di piccola taglia e meno del 5% accetta cani di grossa taglia ed ha strutture adeguate alla sua ricezione e sgambamento».



EDUCARE I PROPRIETARI

Prima di portare il nostro cane con noi al mare, sarebbe bene conoscere le elementari regole di convivenza. Sembra una banalità, ma non lo è. In Italia la stragrande maggioranza dei proprietari di cani non ha mai frequentato corsi per prevenire l’aggressività di Fido che - non dimentichiamolo - è sempre un animale. E in quanto tale ha istinti da ”educare“ e, perché no, da comprendere: spesso il cane ci lancia dei segnali, nel suo comportamento ci sono campanelli di allarme che è bene cogliere, perché così potremmo evitare drammi e tragedie che in passato - anche recente - si sono verificati troppo frequentemente.



L'ATTESTATO DELLA ASL

Eppure in giro ci sono corsi di ottima qualità e anche di costo contenuto. Come quello organizzato per il 7 giugno dall’Asl di Roma A presso la struttura pubblica P.P.T. Nuovo Regina Margherita, via Morosini 30.



Il corso (che si svolge dalle 8,30 alle 18 per un massimo di 70 partecipanti) affronterà una serie di tematiche che riguardano il corretto sviluppo della relazione tra il cane ed il proprietario, al fine di consentire l’integrazione dell’animale nel contesto sociale. Si parlerà - tra le altre cose - delle esigenze dei cuccioli, ma anche dei cani anziani. Della giusta alimentazione e della comunicazione tra cane e proprietario, della convivenza con i bambini e di come prevenire e tenere a bada l’aggressività dell’animale. Al termine del corso (che costa 20 euro a persona) è previsto il rilascio di un attestato. Per le modalità di iscrizione e ulteriori chiarimenti ci si può rivolgere all’indirizzo mail uoc.veterinarioallevamenti@aslromaa.it oppure ai numeri telefonici 06 77304324 – 06 77304340.
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