Lucca, imprenditore ucciso: condannati due carabinieri per favoreggiamento

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Giovedì 10 Luglio 2014, 21:08 - Ultimo aggiornamento: 11 Luglio, 12:54
​Accusati di favoreggiamento nell'ambito delle indagini sull'omicidio di un imprenditore di Camaiore (Lucca) Stefano Romanini, ucciso a colpi di pistola davanti casa l'8 febbraio 2011, due carabinieri, in forza alla stazione di Camaiore all'epoca dei fatti contestati, sono stati condannati oggi dal tribunale di Lucca. Assolto invece un terzo militare. In particolare il maresciallo Ciro Ionta, ex comandante della stazione, è stato condannato, anche per omissione di atti d'ufficio, a tre anni.



Due anni e tre mesi invece la pena per il brigadiere Gianluca Martignetti. Assolto infine Ennio Iardella, carabiniere in pensione. Secondo l'accusa i militari, che vennero anche arrestati, non avrebbero riferito agli inquirenti impegnati nelle indagini sul delitto - condotte dal pm Fabio Origlio e dalla polizia - elementi ritenuti importanti per l'inchiesta, relativi a un problema che sarebbe sorto tra la vittima e alcuni parenti.