Berlusconi apre ai gay: battaglia per diritti civili impegno di tutti

Silvio Berlusconi
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Domenica 29 Giugno 2014, 20:57 - Ultimo aggiornamento: 1 Luglio, 10:21
Quella per i diritti civili degli omosessuali una battaglia che in un paese davvero moderno e democratico dovrebbe essere un impegno di tutti. Da liberale, ritengo che attraverso un confronto ampio e approfondito si possa raggiungere un traguardo ragionevole di giustizia e di civiltà». Lo dichiara, un po' a sorpresa, il presidente di Forza Italia, Silvio Berlusconi, in una nota su cui si sospetta ci sia lo zampino di Francesca Pascale.



Cambio di passo L'apertura del cavaliere, infatti, arriva il giorno dopo l'Onda Pride che ha portato in piazza in dieci città decine di migliaia di persone, e dopo che la fidanzata Francesca insieme a Vittorio Feltri ha aderito ad Arcigay. Un cambio di passo notevole rispetto al passato: proprio il leader di FI nel novembre 2010 intervenendo sul caso Ruby aveva detto «Meglio appassionarsi alle belle ragazze che essere gay».



Lo zampino di Francesca Ieri, a sorpresa, mentre in Italia e nel mondo si manifestava per i diritti delle persone gay, lesbiche, bisessuali e transessuali (lgbt), la sua compagna Francesca e l'ex direttore del Giornale Feltri annunciavano la loro iscrizione ad Arcigay, storica associazione delle persone omosessuali, precisando che l'adesione deriva dalla condivisione delle «battaglie in favore dell'estensione massima dei diritti civili e della libertà». Notizia accolta con soddisfazione da Arcigay, il cui presidente, Flavio Romani, oggi ha parlato di «ravvedimento» del giornalista, che in passato non aveva lesinato «frasi ostili». Subito dopo, però, Romani ha puntualizzato che l'adesione comporta anche degli impegni: «a Feltri allora chiediamo l'apertura di uno spazio di discussione sul linguaggio giornalistico, da costruire assieme nel rispetto dei reciproci ruoli, per mettere al bando da quel linguaggio il sessismo, gli stereotipi, la violenza, perchè questi sono gli obiettivi che persegue un socio Arcigay. A Francesca Pascale chiediamo invece di farsi capofila di un movimento all'interno di Forza Italia, che metta al centro le nostre istanze e che ci porti entro settembre ad avere un numero consistente di parlamentari azzurri disposti a sostenere e migliorare le proposte di legge che riguardano le persone lgbt. C'è molto da fare in questo Paese, non fateci mancare il vostro aiuto».



Gasparri freddo Non tutti, però, in Forza Italia sembrano aver 'sposatò la nuova apertura verso i diritti delle persone omosessuali: proprio oggi Maurizio Gasparri ha voluto ribadire che «bisogna rispettare i diritti e evitare discriminazioni. Ma resto convinto che matrimoni gay e adozioni da parte di coppie gay siano una scelta sbagliata che non condivido. Oggi, come ieri».
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