Caso Geithner, Berlusconi: «Se ci fosse stato complotto contro premier di sinistra sarebbe stata rivoluzione»

Silvio Berlusconi
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Giovedì 15 Maggio 2014, 11:09 - Ultimo aggiornamento: 16 Maggio, 11:19

Voglio che sia fatta luce. Se fosse successo a un premier di sinistra, con un capo di Stato di destra, sarebbe stata la rivoluzione. Lo afferma Silvio Berlusconi, ospite di Telecamere in onda domani, rispondendo a chi gli chiede se si aspetta il sì alla commissione d'inchiesta dopo le affermazioni del ministro Usa Geithner su un complotto internazionale per fargli rassegnare le dimissioni quando era premier.

Genovese. «Tutti i nostri deputati hanno votato contro l'arresto di Genovese. Noi siamo e saremo garantisti sempre e comunque». Così Berlusconi commenta il voto dell'aula della Camera a favore dell'arresto del deputato del Pd Francantonio Genovese.

Cancro. Il leader di Forza Italia è poi tornato a parlare della malattia che lo ha colpito in passato: «Ho avuto un cancro e dopo aver superato questa prova, ho imparato a non avere più paura di nulla. Davvero, ora io non ho più paura di niente».

Su Renzi. «Bello, e molto divertente... quello che qualcuno dice, e cioè che Renzi abbia imparato qualcosa da me, è davvero realistica...». Durante la trasmissione Berlusconi commenta l'imitazione del leader di Fi fatta da Matteo Renzi nel '96 in un video mandato in onda su Striscia la notizia qualche giorno fa. «Non mi sorprende questo -dice il leader di Forza Italia- comunque io questa cosa già l'avevo vista. C'è una simpatia nei confronti di Renzi sul piano umano nata quando lui era sindaco di Firenze e ci accordammo per una colazione ad Arcore. In quell'occasione -spiega- ci fu una corrente di simpatia tra noi due...».

Cesano Boscone. «Quasi, quasi mi verrebbe da dire grazie ai giudici» per avermi mandato in affidamento ai servizi sociali agli anziani perché «andare li» significa fare del bene e mia madre mi ha sempre insegnato che la cosa più importante è fare del bene agli altri. Lì ho scoperto di avere anche io l'Alzheimer, ci sono 4 fasi della malattia, io sono alla prima», la meno grave, si chiama amnesia, non ricordo certe volte i nomi delle persone».

Figli e politica. «Farò di tutto per dissuadere i miei figli dallo scendere in politica» perché la politica fa venire fuori il peggio delle persone». Silvio Berlusconi torna a escludere la discesa incampo delle figlie Marina e Barbara per la leadership di Forza Italia. «Prima di dire che non sono in grado di trovare una leadership vorrei si pensasse al mio gruppo -dice il Cavaliere- dove invece ci sono tanti successori in politica, invece, non è il leader del momento che può tirare su il successore, come polli in batteria... Ho pensato che forse Alfano...ma poi lui ha deciso di andare a fare il leader da un'altra parte«, taglia corto l'ex premier.

Su Grillo. «Grillo è fuori gioco, lo guardano con molto sospetto» in Europa, mentre «il Pd sta nel Pse che ha presentato come suo candidato Schulz, votando Pd si vota Schulz e sappiamo di quali sentimenti è animato. C'è un forte sentimento negativo nei confronti di questa Ue che sembra darci problemi invece che soluzioni e che quando dovrebbe dare una mano su situazioni difficili o anche tragiche, come le migrazioni, non si fa avanti».

Prima della trasmissione l'ex cavaliere ha voluto dire la sua sulle circostanze che lo hanno portato a lasciare la guida del Paese: «Le mie dimissioni sono state responsabili ma non libere. Ci sono state molte pressioni». Lo afferma Silvio Berlusconi, parlando dei fatti del 2011, aggiungendo che «non è vero» che Napolitano ieri lo ha «sbugiardato». E sulle rivelazioni arrivate dall' ex segretario al Tesoro Usa Timothy Geithner, parla di «fatti enormi, che necessitano di una commissione d'inchiesta».

Quanto al futuro del governo, è convinto che non arriverà al 2018 e spiega che allora non sarà lui il leader, ma non si può ancora dire chi lo sarà.