«Ha ucciso mia sorella e ora percepisce la sua pensione». Ma l'Inps smentisce: non è vero

«Ha ucciso mia sorella e ora percepisce la sua pensione». Ma l'Inps smentisce: non è vero
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Mercoledì 2 Luglio 2014, 14:52 - Ultimo aggiornamento: 3 Luglio, 13:24
Vi sembra giusto che un assassino percepisca la pensione della donna che ha ucciso, ex moglie e madre dei suoi due bambini?. È la domanda che ha portato Lorenzo Ballerini, fratello di Beatrice, bancaria a Prato e strangolata dall'ex marito Massimo Parlanti nel 2012, a lanciare una petizione on line per chiedere che la legge sia modificata per impedire quello che Ballerini definisce un «paradosso». È quanto pubblicato oggi dal Tirreno. La petizione, promossa su change.org, è indirizzata al premier Matteo Renzi e nei giorni scorsi aveva già superato le 50 mila adesioni, tra cui quella del vicepresidente del Senato Valeria Fedeli.



Ma l'Inps ha smentito che l'uomo prenda la pensione. «Non può avvenire una cosa del genere perché il legislatore ha posto rimedio», ha precisato a Radio 24 è Gabriele Uselli, direttore centrale pensioni Inps. «Nell'agosto del 2011 il legislatore ha stabilito che tutti coloro che sono condannati per omicidio, per omicidio preterintenzionale o omicidio determinato da altri fatti dolosi non può percepire la pensione di reversibilità o dei superstiti - dice Uselli -. Non può avvenire, proprio perché già nel 2011 a seguito della legge l'istituto aveva provveduto e nella fattispecie l'ufficio di Montecatini aveva sotto attenzione il fatto».



Secondo Uselli, dunque «la norma non prevede che possa essere pagata la pensione nel caso di uxoricidio. Non so quali informazioni siano state date ai famigliari». Dunque all'Inps non risulta che ci sia questa erogazione? è stato chiesto a

Uselli. «No», ha risposto il direttore centrale pensioni Inps.



Massimo Parlanti «non ha mai chiesto, né direttamente né per il tramite di suoi procuratori, di percepire quota parte della pensione della moglie, né è suo intendimento farlo, né per il passato né per il futuro, e comunque non ha mai percepito alcunché a detto titolo, nérisulta che sia mai stato contattato dall'Inps a questo riguardo: è dunque del tutto improprio» affermare «che egli ne percepisce la pensione». Lo precisano in una nota gli avvocati difensori di Parlanti, Luca Bisori ed Enrico Zurli.



«Massimo Parlanti - aveva raccontato invece Ballerini - reo confesso è stato condannato con rito abbreviato a 18 anni di carcere per aver assassinato mia sorella. Probabilmente ne farà meno di 10 e ha fatto ricorso: vuole uscire ancora prima».



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