Alemanno conquista il Campidoglio «Si volta pagina, sarò il sindaco di tutti»

Gianni Alemanno esulta dal Campidoglio (foto Alessandra Tarantino-Ap)
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Lunedì 28 Aprile 2008, 18:18

ROMA (28 aprile) - «Sarò il sindaco di tutti i romani». Gianni Alemanno dopo la vittoria sceglie toni concilianti con il suo avversario sconfitto Francesco Rutelli e con l'opposizione. Il neo sindaco ha festeggiato in Campidoglio il trionfo al ballottaggio per l'elezione del sindaco di Roma con la moglie Isabella Rauti e il figlio Manfredi, di 13 anni. «Il mio pensiero va anche a coloro che non mi hanno votato, una scelta che rispetto - ha detto ancora Alemanno nei primi commenti dopo il voto -. Garantisco che sarò anche il loro sindaco, senza posizioni pregiudiziali». Si volta pagina. «Questa lunga battaglia si è conclusa con la nostra vittoria. Quando si vince bisogna essere generosi», ha detto ancora Alemanno. «Roma comincia una nuova fase e si volta pagina. Da domani sarò al lavoro per la città», ha aggiunto il neo sindaco. «Non ha vinto una parte, ma ha vinto tutta Roma». «Garantisco che sarò il sindaco di tutti senza divisioni o pregiudizi», ha sottolineato ancora il candidato del Pdl durante la prima conferenza stampa dopo le elezioni nel suo comitato in via Salandra. «Ringrazio coloro che mi hanno votato e anche coloro che non mi hanno votato». «Roma è una città fantastica. Dedico la vittoria a Tony Augello (capogruppo di An in Campidoglio scomparso nel 2000 ndr) e a Gianfranco Fini», ha aggiunto Alemanno. «Ho raccolto i voti anche dell'elettorato di sinistra, che era stanco della situazione in cui versa la città», ha detto ancora Alemanno, che ha garantito: «La mia intenzione di voler governare tutta la città si tradurrà nel coinvolgere anche persone dell'altra parte purché siano soggetti validi e di qualità». Primo provvedimento sarà sulla sicurezza«Sicurezza, lavoro e socialità saranno le mie tre parole d'ordine per cominciare ad amministrare la città», ha sottolineato ancora il nuovo sindaco. «La prima azione da sindaco sarà quella di fare un provvedimento per ripristinare la sicurezza e il controllo della città», ha aggiunto. «La mia sarà una Roma più sicura, più partecipata, con più rispetto nei confronti dei cittadini, con dinamiche di sviluppo più profonde e nette e con molta socialità, perché dovremo rispettare i diritti sociali di tutti i cittadini - ha proseguito -. Voglio una città veramente europea e mediterranea». Il mio primo gesto da sindaco, ha assicurato Alemanno, nella sua prima conferenza stampa in Campidoglio, sarà dedicato al vedovo di Giovanna Reggiani, la donna aggredita e uccisa a Roma nell'autunno dello scorso anno da un romeno, perché «sia chiaro - ha detto - che mai più potrà accadere una cosa del genere». Alemanno ha poi ribadito che intende «chiedere al prefetto la convocazione del comitato provinciale dell'ordine e della sicurezza perché vengano assunti tutti i provvedimenti che saranno ritenuti necessari». «Io e Zingaretti collaboreremo». «I nostri obblighi istituzionali ci impongono di collaborare per costruire una visione di area metropolitana nuova con il concorso di Provincia e città» ha detto stasera il nuovo sindaco in merito alla futura collaborazione con il neo-eletto presidente della Provincia di Roma, Nicola Zingaretti. «In Giunta persone di alto profilo: ci saranno sorprese». «Sulla squadra servirà un ragionamento profondo perché servono persone di altissimo profilo - ha detto Alemanno parlando della possibile composizione della prossima giunta - Bisogna raccogliere le energie migliori della città. Ci saranno sorprese. Sarà una giunta con personalità tecniche e provenienti dalla società civile». Spuntano la croce celtica e il saluto romano. «Ai miei sostenitori chiedo di evitare ostentazioni che possono essere interpretate come una vittoria di parte. Bisogna invece evitare contrapposizioni ideologiche», ha detto ancora il neo-sindaco di Roma. Ai festeggiamenti per la vittoria di Alemanno sono spuntate bandiere con la croce celtica e si è visto qualche saluto romano. Il telegramma al Papa «Nel momento in cui vengo eletto sindaco di Roma dal suffragio degli elettori rivolgo il mio deferente saluto a Lei, Santità, Vescovo di questa città, assicurando piena collaborazione con la comunità cattolica per il bene di tutti i cittadini romani», ha scritto Alemanno in un telegramma a Benedetto XVI. Il messaggio a Di Segni. «Nel momento in cui vengo eletto Sindaco di Roma dal suffragio degli elettori - si legge invece nel telegramma inviato dal nuovo sindaco di Roma al Rabbino Capo Riccardo Di Segni - rivolgo il mio deferente saluto a Lei, in qualità di Rabbino Capo della più grande e antica comunità ebraica d'Italia, assicurando piena collaborazione con la comunità ebraica per il bene di tutti i cittadini romani». La telefonata di Rutelli. «Rutelli mi ha chiamato e mi ha fatto gli auguri. Gli ho risposto che voglio fare il sindaco di tutti i romani», ha rivelato il neo sindaco. Rutelli, commentando il voto, ha detto che si dovrà analizzare il voto e ha parlato anche di una ventata di destra per strumentalizzazione sulla sicurezza. L'amarezza del candidato Pd. «Nella mia vita pubblica ho avuto molte soddisfazioni e successi. Oggi una sconfitta, e un'amarezza grande», ha commentato dopo la sconfitta il candidato del centrosinistra. «Analizzeremo i dati per sapere chi sono quei 100mila elettori di centrosinistra che si sono astenuti dal ballottaggio e quelli che hanno votato Zingaretti alla Provincia e Alemanno al Comune», ha aggiunto Rutelli, che comunque avrà un posto al Senato (è stato eletto con il Pd in Umbria). Battuto sulla sicurezza. «L'elemento decisivo di questa sfida per il Campidoglio è stata la ventata di destra che, per il Comune di Roma, si è riassunta nella questione della sicurezza», ha osservato ancora Rutelli. «Ci sono state strumentalizzazioni anche pesanti - ha accusato il candidato del Pd - ma occorre anche riflettere bene sui limiti del centrosinistra circa il tema della sicurezza». Berlusconi: vittoria storica «Il mio primo pensiero di fronte alla storica vittoria di Alemanno, che per la prima volta porta il Popolo della Libertà alla guida della capitale d'Italia, è un grazie commosso ed entusiasta per gli elettori di Roma», ha detto Silvio Berlusconi. Il cavaliere ha aggiunto che questa vittoria sarà da stimolo « per il grande impegno che ci attende nel governo dell'Italia in una stagione non facile sul piano economico, e per questo ancora più entusiasmante»» Veltroni: sconfitta grave e pesante. «Quella di Roma, dove in Comune si è affermata la destra, è una sconfitta molto grave, molto pesante, che io non posso non sentire con particolare acutezza e amarezza personale e politica. Voglio ringraziare Francesco Rutelli per il suo lavoro generoso e per il suo impegno e amore per la città», ha detto il segretario del Pd Walter Veltroni. «Sono contento - ha proseguito Veltroni - per il successo ottenuto da Nicola Zingaretti anche nel voto della capitale. I risultati complessivi dei ballottaggi confermano i problemi emersi nel voto politico nazionale. In diverse realtà del Nord, tra cui città importanti come Vicenza, Udine, Sondrio, i candidati sostenuti dal Pd hanno ottenuto importanti affermazioni strappando anche le amministrazioni al centrodestra. Buoni molti risultati nell'Italia centrale, con le affermazioni a Pisa e alla provincia di Massa. Più negativa la situazione in diverse aree del Mezzogiorno, con i risultati deludenti di Comuni e Province della Puglia, della Calabria e della Campania». Zingaretti: collaborerò con Alemanno. «Difenderò gli interessi generali, sarò il presidente di tutti. E con il sindaco Alemanno, da parte mia ci sarà collaborazione». È quanto ha dichiarato il neo presidente della Provincia di Roma, Nicola Zingaretti, che al ballottaggio ha battuto il candidato del Pdl, Alfredo Antoniozzi. Fini: una giornata storica «Una giornata storica». Lo ha detto Gianfranco Fini, poco dopo essere arrivato al comitato elettorale di Alemanno per festeggiare la oramai praticamente certa conquista del Campidoglio. Fini, accolto tra grandi applausi, cori da stadio e sventolare di bandiere, è arrivato a via Salandra con Ignazio La Russa e Andrea Ronchi. Il Pdl: sconfitto sistema di potere. «L'elezione di Alemanno - ha aggiunto il vice coordinatore di Forza Italia Fabrizio Cicchitto - è soprattutto la sconfitta politica di Veltroni e del suo "modello Roma", oltre che la disfatta del sistema di potere guidato da Goffredo Bettini». Storace: i romani hanno abbandonato Rutelli «Nonostante il fango e la violenza verbale gettati negli ultimi giorni da Rutelli, l'estrema sinistra e soprattutto i romani lo hanno lasciato solo. Ringrazio tutti gli elettori de La Destra che hanno seguito l'indicazione di voto del partito votando per Gianni Alemanno. E l'Udc ha perso per miopia politica un'opportunità storica». È quanto dichiara in una nota il segretario nazionale de La Destra, Francesco Storace.