Alemanno: aumentano addizionale Irpef,
Ici seconde case e tassa aeroporti

Gianni Alemanno
5 Minuti di Lettura
Giovedì 27 Maggio 2010, 13:54 - Ultimo aggiornamento: 26 Giugno, 00:08
ROMA (27 maggio) - Dal pedaggio sul Gra alla tassa sui turisti passando attraverso la mannaia sugli stipendi dei pubblici dipendenti e l'accorpamento di tanti centri di ricerca che hanno sede nella Capitale. La manovra del governo su Roma si sta trasformando come un vera stangata e cominciamo le prime proteste e i primi dubbi della politica, di Centrodestra e Centrosinistra. E, a fronte della riduzione dei fondi per Roma Capitale, il sindaco Alemanno ha già annunciato una serie di opzioni per il reperimento dei 200 milioni che mancano all'appello. Tutti destinati a colpire i cittadini.



Pedaggio sul Gra? No, sulla Roma-Fiumicino. Alemanno aveva già detto che non verrà applicato, e oggi è tornato sull'argomento: «Potrebbe esserci l'ipotesi di introdurre un pedaggio sulla Roma-Fiumicino, anche se cercheremo di evitarlo. Il Gra non può essere tra i tratti autostradali sottoposti a pedaggio perchè per i romani è una strada interna alla città». Ipotesi contro la quale scende subito in campo il presidente della Provincia, Nicola Zingaretti: «Sono contrarissimo. È un'altra tassa che colpisce romani, turisti e pendolari».



Aumentano l'addizionale Irpef e la tassa d'imbarco negli aeroporti. Altre misure sono l'aumento fino a un massimo di un euro a passeggero sui diritti di imbarco in partenza dagli aeroporti di Roma e l'incremento dell'addizionale comunale Irpef fino ad un limite massimo dello 0,4%. Misure che il Campidoglio adotterà dal 2011 per far fronte al piano di rientro. «L'addizionale sull'imbarco - ha spiegato Alemanno - non ricade sui residenti e crediamo che un euro in più a passeggero sia un aumento tale da non creare intralci. Riguardo all'aumento dell'Irpef non faccio mistero che si tratta di una misura che ci piace di meno. Sono però sacrifici sopportabili».



Un aumento quasi dell'1% dell'aliquota Ici sulle seconde, terze e così via, case sfitte. È un'altra delle misure che il Comune potrà adottare secondo quanto prevede la manovra economica . L'aliquota Ici per le abitazioni non prima casa stabilmente sfitte, è attualmente del 6,9 per mille. Con questa misura, aumentando del 3 per mille, si arriva ad un'aliquota del 9,9 per mille e cioè praticamente un aumento dell'1%. «Si tratta di una misura virtuosa - ha detto Alemanno - per scongiurare la situazione delle seconde case sfitte anche dal punto di vista dell'evasione. Ovviamente stiamo studiando un modo per non far pagare questo aumento quando le case, fisiologicamente, rimangono sfitte per qualche mese».



Tassa per i turisti fino a 10 euro. Un'altra misura annunciata da Alemanno è l'introduzione di un contributo di soggiorno a carico di chi alloggia nelle strutture ricettive della città, da applicare secondo criteri di gradualità in proporzione alla loro classificazione, fino ad un importo massimo di 10 euro per notte di soggiorno. «Il contributo di soggiorno - ha spiegato il sindaco - sarà introdotto gradualmente e solo dopo il confronto con le categorie. Sono contrario alla demagogia su questo tema perchè tutti i comuni sognano questo provvedimento sacro santo perchè non è accettabile che rispetto al flusso di turisti non rimanga nulla alla città come non è giusto che i romani continuino a pagare i servizi che vengono resi ai turisti con le loro imposte». Alemanno ha ricordato che il contributo di soggiorno esiste in tutte le principali città del mondo come New York, Amsterdam, Barcellona e Parigi. «La tassa di dieci euro, che verrà poi rivista con l’introduzione del federalismo fiscale - aveva detto in mattinata Alemanno - sarà applicata solo a quei turisti che spendono dai 300 euro in su, quelli dell’extra lusso. Poi si va a scalare. Per gli alberghi a 4 stelle si può pensare a una tassa di un euro».



Quattro delibere contro gli evasori. Applicazioni di misure cautelari come sequestro preventivo e ipoteca, snellimento delle procedure per la rateizzazione dei debiti erariali, sconti per chi vuole mettersi in regola e per chi rinuncia alle cause. Con quattro delibere, a firma dell'assessore al Bilancio Maurizio Leo, il Campidoglio dichiara guerra all'evasione fiscale e dà vita a un sistema di maggior trasparenza con uno Statuto dei diritti del contribuente per la fiscalità locale, una Carta di garanzie per imprese e cittadini per rendere più collaborativo il rapporto tra esattore e contribuente. Il pacchetto sarà completato dalla Giunta la settimana prossima e poi dovrà approdare in Consiglio comunale.



Nei primi due nuovi regolamenti il comune riceve la possibilità di chiedere alla commissione tributaria provinciale l'applicazione di misure cautelari (sequestro preventivo e iscrizione di ipoteca) e di procede all'iscrizione al ruolo di metà degli importi contestati. Per andare incontro ai contribuenti vengono snellite le procedure per la rateizzazione dei debiti e favorito l'utilizzo di internet per comunicazioni inerenti all'Ici oltre che eliminati alcuni adempimenti inutili. Infine, le aziende che hanno debiti tributari con l'amministrazione potranno compensarli attraverso la permuta di beni immobili che potranno essere utilizzati dal comune per fronteggiare l'emergenza abitativa.



Con altri due regolamenti si delibera sul ravvedimento operoso cioè, al contribuente che rinuncia a ricorrere in giudizio su irregolarità contestate, si dà la possibilità di sanare la propria posizione pagando con sanzioni ridotte: un dodicesimo della multa se la regolarizzazione avviene entro 30-90 giorni, un decimo entro un anno e un ottavo entro un massimo di tre anni.



Tra le altre misure, la razionalizzazione delle partecipazioni societarie; il contributo sulle valorizzazioni immobiliari «che salva - ha spiegato il sindaco - quella parte del Prg impugnata dal Tar»; la riduzione dei costi a carico del Comune compresi i rimborsi dei permessi retribuiti riconosciuti per gli amministratori; l'adozione di una centrale degli acquisti «che vareremo col prossimo bilancio», ha spiegato.



Polverini: le Regioni pagano oltre metà della manovra. «È una manovra eccessivamente pesante per le Regioni e quindi oggi in Conferenza ci sarà un’unica posizione perché dobbiamo evitare che le Regioni paghino oltre la metà dell’intera manovra». Così il presidente della Regione Lazio Renata Polverini. «Vogliamo tutti fare la nostra parte - ha concluso - stiamo intervenendo sui tagli ai costi della politica. Andremo verso una riduzione delle spese ma non possiamo penalizzare le persone che rappresentiamo».



No alle tasse sui turisti. «Ritengo che qualsiasi tassa vada evitata, soprattutto in una città e in una regione dove il turismo può e deve assumere un livello importante per il rilancio - aveva detto questa mattina la Polverini - Nel caso in cui questa imposizione ci sarà, io mi auguro di no, spero che il sindaco faccia quello che ha detto stamattina, penalizzando semmai solo chi ha alta capacità economica».



Storace: Lazio paga scelte nordiste. «Se l'allarme lanciato da Renata Polverini è reale credo che sarà bene riunire la maggioranza per intraprendere tutte le iniziative necessarie ad assicurare i cittadini del Lazio. La Destra è pronta a fare il suo dovere partendo dalla necessità di garantire i ceti sociali più esposti. La manovra economica del Governo deve trovare misure che non facciano pagare ai cittadini laziali scelte troppo spostate verso il nord». Lo dichiara in una nota Francesco Storace, capogruppo della Destra alla Regione Lazio.
© RIPRODUZIONE RISERVATA