L'aggressore per paura è fuggito lasciando la borsa sul posto. Identificato grazie a alcune testimonianze e alla visione delle riprese di sistemi di video sorveglianza del centro storico della città del Catanese, è stato arrestato da carabinieri della compagnia di Caltagirone. Al sostituto procuratore Ilaria Corda, il 23enne ha confessato di essere l'autore dell'aggressione e di «essere pentito» per il gesto che ha commesso. Ha spiegato di avere «agito d'impulso», sostenendo che è stata la «prima volta». Il giovane, nullafacente, ha detto al Pm e ai militari dell'Arma, voleva fare un regalo alla cugina. Mentre girava per la città ha visto la signora vicino l'ufficio postale, e ha pensato che avesse prelevato dei soldi. Per questo l'ha seguita per rubarle la borsa: le si è avvicinato da dietro e l'ha aggredita, ma la donna si è opposta ed è caduta, sbattendo violentemente la testa per terra. L'impatto le ha procurato un'emorragia cerebrale e un trauma cranico dai quali non si è più ripresa.
Il giovane, terrorizzato, ha lasciato la borsa ed è fuggito a piedi. Carabinieri della compagnia di Caltagirone hanno avviato subito le indagini concentrandosi su alcuni particolari che emergevano dalla visione delle riprese video dei sistemi di videosorveglianza del centro storico di Caltagirone e sulle testimonianze. L'attenzione si è così riversata su un individuo che per fattezze fisiche e abiti indossati poteva essere l'autore dell'aggressione. Durante una perquisizione nella casa del sospettato sono stati trovati gli indumenti che indossava al momento della rapina: un pantalone grigio chiaro con una ben visibile lettera N di colore nero.
Durante l'interrogatorio, davanti al sostituto Ilaria Corda della Procura di Caltagirone, coordinata dal procuratore Francesco Puleio, il giovane ha confessato tutto. I carabinieri della locale compagnia lo hanno arrestato per rapina e omicidio, e condotto nel carcere di contrada Noce.
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