Aereo malese scomparso, il pilota è l'indiziato numero uno

Aereo malese scomparso, il pilota è l'indiziato numero uno
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Domenica 22 Giugno 2014, 20:15 - Ultimo aggiornamento: 23 Giugno, 22:04
​A tre mesi dalla scomparsa dell'aereo malese MH370 con 239 persone a bordo forse le indagini su uno dei pi grandi grande misteri dell'aviazione sono arrivate a una svolta: per la polizia il sospettato numero uno il pilota. Le indagini ufficialmente non sono chiuse e le notizie di oggi sono state rivelate dal quotidiano britannico Sunday Times, che cita fonti vicine agli inquirenti.



Gli indizi Per arrivare al 53enne Zaharie Shah come l'indiziato principe sono stati determinanti i simulatori di volo ritrovati a casa sua con i quali il comandante si esercitava a volare lontano dalle rotte abituali verso l'Oceano Indiano, proprio dove il volo Kuala Lumpur-Pechino - e questa è l'unica certezza - si è inabissato lo scorso 8 marzo. Non solo, i simulatori di volo hanno rivelato anche che il pilota si allenava ad atterrare su isole e piste di fortuna. Su questi strumenti, che i piloti utilizzano abitualmente quando non sono in volo, si era subito concentrata l'attenzione degli investigatori che, a una settimana dalla scomparsa dell'aereo, avevano pensato a un'azione «deliberata di qualcuno».



Nessuna pista esclusa Ma dai simulatori erano stati cancellati dei dati e ci sono voluti ben tre mesi per recuperarli. Le indagini sono andate a scandagliare a fondo anche la vita del pilota che, con 18.000 ore di volo alle spalle, era considerato molto esperto. Dai 170 interrogatori svolti, è emerso che il comandante, padre di tre figli, aveva problemi in famiglia e non faceva «più piani per il futuro», né professionali né privati. Parenti e amici continuano a negare e a ribadire che era «una brava persona, la verità verrà fuori». La polizia, in un comunicato ufficiale, assicura che le indagini vanno avanti e che nessuna pista è esclusa, dal guasto tecnico all'attentato terroristico.



La rabbia dei parenti Tuttavia, il mistero del come e del perché il Boeing 777 della Malaysia Airlines sia sparito nel nulla rimane. Come rimangono la rabbia e il dolore dei parenti dei passeggeri, soprattutto cinesi, che presto potrebbero vedersi recapitare dal governo malese i certificati di morte dei loro cari senza avere idea di quale sia stata la loro fine.
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