Aereo scomparso, il Boeing Malaysian non è precipitato nella zona delle ricerche

Aereo scomparso, il Boeing Malaysian non è precipitato nella zona delle ricerche
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Giovedì 29 Maggio 2014, 07:51 - Ultimo aggiornamento: 30 Maggio, 09:34

Il Boeing 777 della Malaysian Airlines scomparso l'8 marzo scorso con 239 persone a bordo non si inabissato nella zona dell'Oceano indiano del sud in cui sono stati rilevati segnali acustici che avevano fatto pensare alla presenza delle scatole nere del velivolo. Lo ha reso noto in un comunicato il Centro che coordina le ricerche dell'aereo.

«Possiamo ormai affermare che quella zona non è il luogo dove è finito il volo MH370» si legge nel comunicato del Centro di coordinamento internazionale delle ricerche. Decine di navi e aerei di una task-force multinazionale hanno effettuato ricerche in quella zona per circa due mesi, senza ritrovare nessun detrito dell'aereo. L'area era stata identificata in base a calcoli basati sui dati satellitari a disposizione degli investigatori, dopo che il volo MH370 Kuala Lumpur-Pechino aveva misteriosamente virato verso sud-ovest, per cause ancora ignote.

I segnali acustici captati nella zona al centro delle ricerche delle ultime 7 settimane non provenivano dalle scatole nere del velivolo: lo ha detto un ufficiale della Marina Usa alla Cnn. Le autorità ritengono che quei segnali provenissero da un'altra fonte.

Ricerche sospese per almeno due mesi. Le ricerche subacquee dell'aereo verranno sospese per almeno due mesi: lo scrive la Cnn sul suo sito Internet sottolineando che il centro di coordinamento delle ricerche si sta preparando a dispiegare un maggior numero di strumenti hi-tech, ma che questo richiederà tempo. Finora le ricerche subacquee sono state eseguite con l'aiuto del robot Bluefin-21 a un costo stimato in 40mila dollari al giorno (oltre 29mila euro al cambio attuale).

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