«Sono stati giorni lunghi e difficili, ma sapevo che finivano. Brutti anche per la squadra che non andava come si sperava. Tutto passa: basta tenere il sorriso». Lezione di vita di Francesco Acerbi, difensore del Sassuolo, che a Roma ha partecipato in Campidoglio alla cerimonia dei premi 'Angeli dello Sport'. Operato nel luglio scorso per un tumore al testicolo e poi alla prese con una ricaduta, Acerbi non ha perso lo spirito combattivo e ora vede la possibilità di tornare alla vita di tutti i giorni, e perfino di tornare a calcare i campi della serie A: «sto abbastanza bene - dice - e da una decina di giorni ho ripreso ad allenarmi». Dentro se stesso sente qualcosa di diverso: «di sicuro non sono così ragazzino come lo ero prima della malattia. Per il resto non mi ha cambiato».
«Il calcio è la mia vita - aggiunge -, faccio parte di questo mondo e vado avanti con questo. Il successo di ieri del Sassuolo? È stata una gran vittoria, poi a Bergamo è dura vincere. Dobbiamo giocare sempre così, abbiamo ottimi elementi, buoni giocatori di livello ed è difficile trovarsi lì. Ora sono tutte finali». Comunque vada, tornando ad allenarsi («spero di tornare in campo a fine aprile») Acerbi la sua l'ha già vinta.