Covid, provincia di Frosinone a rischio zona arancione: «Troppi contagi»

Covid, provincia di Frosinone a rischio zona arancione: «Troppi contagi»
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Venerdì 26 Febbraio 2021, 15:42 - Ultimo aggiornamento: 16:55

I provvedimenti restrittivi potrebbero non fermarsi alla zona rossa nel Comune di Monte San Giovanni Campano, l'identico provvedimento preso nei giorni scorsi per un altro cento ciociaro, Torrice. In queste ore, al vaglio della Regione Lazio, stando a quanto scrive l'Ansa, c'è anche l'ipotesi di dichiarare zona arancione tutta la provincia di Frosinone, territorio in cui si sta registrando un aggravamento della situazione epidemiologica che potrebbe attestare l' Rt sopra uno. La moltiplicazione dei contagi è stata causata dalla circolazione delle varianti sia inglese che brasiliana.

La prima è stata accertata da circa due settimane, la seconda è ora comparsa nel Comune di San Giovanni Incarico, ma non è escluso che i casi riconducibili a questa mutazione stiano circolando da giorni. Proprio nelle scorse ore lo stesso direttore generale della Asl di Frosinone, Pierpaola D'Alessandro, aveva messo in guardia sull'ulteriore impennata di contagi legati alle varianti. 

Un'accelerazione che si sta cercando di contenere con le micro zone rosse, ma queste potrebbero non bastare a mettere al riparo tutto il resto della provincia.

Anche perché come ha sottolineato l'Istituto Superiore di Sanità con le varianti particolarmente pericolosi sono anche i contratti ex famigliari.

A Monte San Giovanni Campano, 12 mila abitanti, la zona rossa scatterà all'una del 27 febbraio  e sarà in vigore dall'una di stanotte e per i successivi 14 giorni. Le forze dell'ordine, coordinate dalla Prefettura, sono già al lavoro verso il paese per garantire i necessari controlli. 

A Monte San Giovanni Campano il Seresmi (Servizio regionale per l'epidemiologia, sorveglianza e controllo delle malattie infettive), stando al monitoraggio dei dati registrati tra il 16 e il 22 febbraio 2021, ha evidenziato «una situazione di criticità sia connessa all'aumento progressivo dei casi di positività complessivi  oltre a cluster domestici».

«Alcuni cluster - prosegue il Seresmi - sembrerebbero riconducibili ad un focolaio epidemico avvenuto in ambito lavorativo con inizio 12 febbraio 2021 con successivo coinvolgimento secondario in ambiti scolastici e familiari. Sono state registrate nei giorni 23 e 24 febbraio numerose nuove positività con una crescita esponenziale nella curva dei contagi fino a registrare una incidenza cumulativa di 12 casi per 1000 abitanti, facendo presupporre la presenza di varianti per la quale sono in corso ulteriori approfondimenti diagnostici».

E oggi 26 febbraio in provincia di Frosinone su 1.383 tamponi sono stati trovati 220 nuovi positivi. Nelle ultime 24 ore anche 2 morti: una donna di 85 anni residente ad Ausonia e un uomo di 72 anni residente a Cassino.

Questo il dettaglio nei Comuni:

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