Isola pedonale nei weekend nel capoluogo, ma per ore il traffico si riversa nei vicoli: caos e polemiche

Sono le due facce del centro storico quando, dal venerdì alla domenica, si svolge "La Terrazza del Belvedere"

Isola pedonale nei weekend nel capoluogo, ma per ore il traffico si riversa nei vicoli: caos e polemiche
di Gianpaolo Russo
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Martedì 6 Giugno 2023, 06:45 - Ultimo aggiornamento: 10:03

Da un lato l'isola pedonale, dall'altro il via vai d'auto tra vicoli e piazzette. Sono le due facce del centro storico quando, dal venerdì alla domenica, si svolge "La Terrazza del Belvedere". L'evento interessa il tratto compreso tra Largo Turriziani, Corso della Repubblica e piazzale Veneto sono che viene chiuso al traffico per consentire ai locali di mettere tavoli e sedie in strada così da garantire spazi adeguati ai ragazzi che si vivono la movida. Per chi arriva in auto da Sant'Antonio i cartelli sulle transenne (a volte poco leggibili) avvertono che l'accesso a Largo Turriziani è interdetto. Nonostante ciò in pochi svoltano a destra per percorrere via Fosse Ardeatine, via Sella e via Paleario per ritrovarsi poi a piazza Garibaldi. La maggior parte delle auto prosegue per Corso della Repubblica e poi sale per via Fratelli Bracaglia. Così dalle 20 all'una di notte le auto si infilano sotto l'arco Campagiorni proseguono per via Angeloni e via Garibaldi. Un via vai che non passa inosservato. Le strade in questione sono molto strette, non adatte ad accogliere un traffico di quella portata. Molti residenti ed esercenti da qualche giorno chiedono all'amministrazione di deviare il traffico su via Fosse Ardeatine e lasciare il transito solo ai residenti e ai mezzi di soccorso.

LE TESTIMONIANZE

«Le sere in cui c'è la movida questi vicoli si riempiono di auto riferisce un residente Auto in fila indiana ed un traffico insolito che di sera però produce rumori ed inconvenienti sia ai pedoni che a chi ci abita. Per questo motivo chiediamo all'amministrazione di adottare provvedimenti che evitano di far transitare il traffico principale nel centro storico».
«È impensabile - fa osservare Alessandro Viglianti, residente in piazza Valchera - che nel voler rivitalizzare il centro storico, il traffico viene deviato proprio verso il centro. L'aria in quelle ore diventa irrespirabile, le strade sono strette e ci sono alcune attività con tavoli fuori a cui ovviamente vedersi transitare a pochi centimetri un'auto con i suoi scarichi non è il massimo. Ma noi a Frosinone siamo unici: nelle città italiane il traffico viene deviato all'esterno dei centri storici. A noi avviene l'esatto contrario. Sono anni che chiediamo provvedimenti in tal senso ma nessuno sinora ha fatto nulla».
«Non si possono lasciare le finestre aperte spiega Barbara Conte altra residente della zona - Qui gli spazi sono ristretti c'è la puzza di smog, non si può uscire di casa perché c'è il rischio che le auto ti travolgono, per non parlare dei rumori».

IL COMUNE ALZA LE MANI

Il problema secondo l'assessore al Centro Storico, Rossella Testa non è di facile risoluzione: «Non possiamo chiudere al traffico anche queste strade - spiega - C'è un cartello a Sant'Antonio che indica la chiusura di Largo Turriziani. Chi deve scendere per De Matthaeis o raggiungere piazza Garibaldi lo può fare percorrendo via Fosse Ardeatine senza intasare le stradine del centro. È impossibile poi riservare queste strade ai soli residenti. Occorrerebbe la presenza dei vigili che controlli chi entra perché vi risiede e chi no».
Si potrebbe risolvere il problema con un sistema di telecamere che consenta il passaggio solo ai residenti autorizzati e sanzioni tutti gli altri, come avviene in numerosi centri storici. Ma un intervento di questo tipo non è in programma. Per cui non resta che affidarsi al buon senso delle persone, ma le premesse non fanno ben sperare.
 

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