«Vuoi fare l'attrice?» E la violenta. Indagini su altri casi

Il tribunale di Frosinone
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Mercoledì 30 Dicembre 2020, 03:50

La violenza sessuale dietro la promessa di un lavoro. E' quanto accaduto ad una giovane ciociara finita nella rete di A. S. un trentottenne di Alatri che con la scusa di farla diventare un’attrice, l’aveva adescata facendosi inviare delle foto senza veli.

Ed ora si indaga per verificare se ci sono stati altri casi simili in Ciociaria.

L'uomo, l’aveva costretta ad avere rapporti sessuali minacciandola di pubblicare sulla rete le immagini hard che la ragazza le aveva inviato sul suo profilo. Nella giornata di ieri gli agenti della Squadra Mobile di Frosinone agli ordini del dirigente Flavio Genovesi, hanno fatto scattare le manette ai polsi dell’uomo con l’accusa di violenza sessuale e diffusione illecita di immagini o video sessualmente espliciti. 
I fatti risalgono al novembre scorso, quando il malfattore, utilizzando un falso profilo sul social network Facebook , con lo pseudonimo “Marco Rizzi” era riuscito ad ottenere l’amicizia della vittima. Quest’ultima aveva iniziato ad avere contatti quotidiani con lui scambiandosi numerosi messaggi. Il 38enne , che le aveva fatto credere di essere un attore nel mondo del porno, dopo aver appreso che la giovane si trovava in uno stato di difficoltà economica, le aveva proposto di entrare nel suo ambiente. Ma per inserirla avrebbe dovuto sostenere un provino. Per tale motivo aveva bisogno di alcune foto che la ritraevano nuda. 
La giovane, ignara di quelle che erano le vere intenzioni dell’uomo, si era fidata ed aveva inviato quelle foto. Una volta ottenuto quel book fotografico “Marco Rizzi” aveva invitato la giovane ad incontrarsi con un suo amico che a suo dire l’avrebbe introdotta nell’ambiente cinematografico. Incontro che sarebbe avvenuto in un parcheggio appartato.
Ma in realtà quella persona che doveva incontrare l’aspirante attrice non era altro che lui stesso, A. S.
In quel luogo isolato aveva chiesto alla donna di avere un rapporto sessuale. Ma quando questa si era rifiutata, l’aveva minacciata di divulgare quelle foto compromettenti. A questo punto, la ragazza, temendo un grave danno per la sua reputazione, era stata costretta a cedere ai suoi desideri.
Ma il malfattore, non soddisfatto, aveva continuato a minacciare la ragazza chiedendole un nuovo incontro. A quel punto però la vittima ha preso coraggio a due mani ed ha denunciato l’uomo negli uffici della Questura. 
Gli investigatori, ascoltato il racconto, hanno riconosciuto il modus operandi di un soggetto che era stato arrestato nel 2014 per una vicenda analoga e subito lo hanno identificato come l’autore della violenza sessuale, scoprendo, tra l’altro, che lo stesso era stato arrestato in flagranza di reato dagli agenti del Commissariato di Colleferro per aver adescato con le identiche modalità un’altra giovane. 
Al momento l’uomo è stato recluso presso il carcere di Velletri.

Gli agenti della squadra Mobile agli ordini del dirigente Flavio Genovesi sospettano che le vittime siano molte di più. Per tale motivo hanno invitato chiunque abbia avuto qualsiasi tipo di contatto con il profilo di Marco Rizzi a recarsi presso gli uffici della Squadra Mobile di Frosinone.

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