Volante della polizia speronata e spari in aria, giovane rimesso in libertà dopo l'arresto

Volante della polizia speronata e spari in aria, giovane rimesso in libertà dopo l'arresto
di Marina Mingarelli
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Martedì 8 Marzo 2022, 09:33 - Ultimo aggiornamento: 22:53

E’ tornato in libertà con il solo obbligo di firma il giovane di 26 anni residente a Torre Cajetani che l’altro giorno ha dato vita ad un Inseguimento al cardiopalma con le forze dell’ordine lungo le strade di Fiuggi. Ieri pomeriggio accompagnato dal suo legale difensore, l’avvocato Enrico Pavia, L’uomo è comparso davanti al giudice per le indagini preliminari per la direttissima.

Il magistrato ha convalidato l’arresto e lo ha rimesso in libertà.

Il prossimo 31 maggio è stata fissata l’udienza durante la quale il legale Pavia dovrà scegliere se optare per un rito alternativo o per il processo ordinario. L’uomo che lavora come piastrellista a Olbia, e con una fedina penale immacolata , è stato arrestato per resistenza a pubblico ufficiale , danneggiamento e lesioni. Tutto è iniziato sabato scorso quando la madre non vedendolo rientrare a casa aveva fatto la denuncia di scomparsa.

Sembra che il ragazzo stesse attraversando un difficile periodo a livello personale. Ieri, mentre percorreva la strade di Fiuggi i carabinieri che avevano in mano le foto segnaletiche lo avevano riconosciuto, per tale motivo gli avevano intimato l’alt. Ma l’operaio invece di fermarsi aveva ingranato la marcia ed era fuggito per le strade della città dando vita ad una scena degna di un film di azione. I militari che hanno chiesto l’ausilio anche di una Volante lo hanno inseguito per circa 40 minuti lungo le arterie della città termale e quelle di Torre Cajetani.

Ad un certo punto Polizia e carabinieri hanno cercato di incastrarlo con le loro auto per costringerlo a fermarsi. In quel frangente però il 26enne nel fare una manovra stava per investire un carabiniere . E' stato a quel punto che sono stati esplosi dei colpi di arma da fuoco in direzione delle gomme. Il giovane è uscito dall’abitacolo della vettura dileguandosi poi a piedi. Gli agenti di polizia lo hanno ritrovato poco dopo a casa della fidanzata dove si era nascosto.

Per il piastrellista sono scattate le manette. Il militare che ha rischiato di essere investito ha riportato varie escoriazioni che lo hanno costretto a rivolgersi alle cure dei sanitari del pronto soccorso. I medici hanno stilato una prognosi di quattro giorni. A causa delle ferite riportate dal carabiniere, il pubblico ministero aveva paventato l’ipotesi del tentato omicidio. Accusa che ha fatto cadere il legale difensore dimostrando che non c’era stata alcuna volontà da parte dei suoi assistito di ferire il carabiniere e che si era trattato di un fatto accidentale. 

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