Virtus Cassino, il presidente Manzari:
«Pronti a trasformare il palazzetto»

Leonardi Manzari, presidente Virtus Cassino
di Antonio Tortolano
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Domenica 7 Giugno 2020, 17:35
Nonostante le difficoltà che hanno colpito tutto il mondo dello sport, in casa Virtus Cassino c'è la volontà di portare avanti il progetto che due anni fa di questi tempi vide la squadra rossoblù conquistare una storica promozione in serie A2. Dopo il grande entusiasmo per la promozione nella seconda serie nazionale, iniziarono però i problemi legati alla mancanza di una struttura idonea per ospitare i match casalinghi e così l'emigrare a Frosinone penalizzò il club sia in termini di presenza di tifosi che di prestazioni sportive e la retrocessione divenne inevitabile. La Virtus sogna di poter tornare nuovamente in A2 ma giocando a Cassino in un palazzetto all'altezza. La società è pronta ad accelerare e farsi carico del progetto, come sottolinea il presidente.

"Noi - afferma Leonardo Manzari - siamo pronti ad incontrare chi governa la nostra città e chi di competenza per parlare in modo concreto del palazzetto di via De Feo. Ci rendiamo disponibili con le nostre forze per eseguire i lavori necessari per trasformare la struttura e renderla idonea per eventuali campionati di categoria superiore. L'attuale impianto, come noto, non è all'altezza di un torneo di A2, ma se ha una dignità è merito del nostro impegno profuso negli anni. Ora chiediamo un incontro per poter esporre chiaramente il nostro progetto". Nelle scorse settimane Manzari aveva chiesto un tavolo tecnico con vari esponenti di piazza De Gasperi ma all'atto pratico era intervenuta solamente l'assessore allo sport Maria Concetta Tamburrini in quello che era stato un incontro interlocutorio. Così come accaduto per la piscina mai completata in via Appia e che prossimamente grazie a dei privati si trasformerà in un multisala cinematografico, allo stesso modo il palazzetto potrebbe essere, in parte abbattuto, per far sì che possa nascere una nuova e capiente tribuna oltre a vari interventi su altri settori e a quelli di tipo energetico. Intanto entro il 10 giugno le società di basket dovranno pagare la "famosa" quinta rata Fip, tanto contestata nei mesi scorsi mentre l'iscrizione al prossimo campionato di serie B scadrà il 31 luglio. Il consiglio federale di giovedì scorso ha deciso che per la stagione che verrà le società usufruiranno di una decurtazione del 20% sulle tasse gara e del 10% sulle quote di rinnovo della tessera di allenatori, preparatori fisici, istruttori minibasket e dirigenti. Ci saranno tre annate di under, anziché due, vale a dire le classi 98, 99 e 2000. Ma anche per i duemila per ogni tesseramento il costo sarà di 3000 euro.

"La Federazione - commenta Manzari - ha fatto delle scelte che vengono incontro soprattutto ai club di serie A mentre per noi di B le difficoltà restano e non sono certo poche. Il momento non è dei migliori ma contiamo di superarlo, ora pensiamo alla scadenza del 10 giugno e poi lavoreremo sul roster. Il prossimo campionato di serie B sarà molto competitivo con piazze importanti come Reggio Calabria e Taranto oltre alle altre corazzate già presenti nella passata stagione". 
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