Villa Latina, tutto pronto per la rassegna di strumenti musicali antichi

Presidente di BPC Formisano e sindaco di Villa Latina Rossi
di Domenico Tortolano
3 Minuti di Lettura
Venerdì 22 Novembre 2019, 19:34
Si svolgerà nei giorni 30 novembre e 1 dicembre a Villa Latina, la prima edizione della rassegna internazionale “Echi nel Vento”, dedicata agli strumenti aerofoni a riserva d’aria.

La manifestazione, organizzata dall’Associazione Calamus di Picinisco e dal Comune di Villa Latina, è sostenuta dal Consiglio Regionale del Lazio, dalla Banca Popolare del Cassinate e vede il patrocinio dell’Università degli studi di Cassino e del Lazio meridionale e del suo Dipartimento di Lettere e filosofia dell’Amministrazione Provinciale di Frosinone.  Due giornate alla scoperta del mondo legato a questi antichissimi strumenti musicali, che fanno parte e pieno titolo del nostro patrimonio storico, attraverso incontri di studi, concerti, degustazioni, mostre e conferenze. La manifestazione è stata presentata nella sede flagship di Cassino della Banca Popolare del Cassinate presenti il presidente dell’istituto di credito Donato Formisano, il sindaco di Villa Santa Lucia Luigi Rossi, il vice presidente della Provincia Luigi Vacana ed esperti di strumenti musicali.

Sabato 30 novembre, alle ore 16 presso la Chiesa SS. Annunziata si terrà il convegno sul tema “Musettes, sordelline e zampogne nella tradizione colta europea, da Jaques Martin Hotteterre a Giovanni Paisiello”. Un momento di confronto importante che vedrà la partecipazione di prestigiosi relatori: Maurizio Agamennone, docente presso il Dipartimento di Storia, Archeologia, Geografia e Culture comparate dell’Università di Firenze, Marco Iamele, ricercatore e musicista, Lorenzo Mattei, docente presso il Dipartimento di Lettere, Lingue, Arti, Italianistica e Letterature comparate dell’Università “A. Moro” di Bari, Eric Montbel, docente presso l’Université d’Aix en Provence di Marsiglia, Susanna Pasticci, docente presso il Dipartimento di Lettere e filosofia dell’Università di Cassino e del Lazio meridionale, Alessandro Mazziotti, musicista e referente di Museikè -Museo degli strumenti musicali di Artena (RM) e infine Marco Tomassi, ricercatore e musicista della Liuteria di Montecassino e Marco Iamele, musicologo e musicista.
 
Gli aerofoni a riserva d’aria (cornamuse, zampogne, pive) sono molto importanti nelle tradizioni locali d’Europa, ma hanno avuto anche un certo rilievo nella musica colta. Uno dei primi musicisti a impegnarsi in queste vicende è stato Jacques-Martin Hotteterre (Parigi 1674 – Parigi 1763), flautista e compositore che nel 1738 ha scritto un metodo e una raccolta di musiche per la musette (cornamusa di corte). Pure un altro protagonista è stato Giovanni Paisiello (Taranto 1740 – Napoli 1816), operista molto famoso nell’Europa di fine Settecento, che ha attinto a strumenti di matrice folkorica nell’orchestrazione di alcune sue opere, fra cui si colloca la Nina, nella quale un’aria è accompagnata proprio dalla zampogna.  Sempre sabato 30 novembre  alle ore 19, si potrà ascoltare il concerto “Sordellina, rinascita di uno strumento” dell’Ensemble di Marco Tomassi con la partecipazione del tenore Gianluca Bocchino. Alle ore 20, in piazza Umberto I, seguirà una degustazione di prodotti tipici della Valle di Comino. Domenica 1 dicembre invece, alle 17 presso la Chiesa SS. Annunziata si terrà la Conferenza “Zampogne! Tradizioni locali, scrittura contemporanea, didattica” del prof. Maurizio Agamennone e a seguire il concerto di chiusura del trio tradizionale Calamus con la partecipazione di Max Belli (cornamuse scozzesi), Eric Montbel (musettes francesi) Marco Tomassi (zampogna gigante), Marco Iamele (zampogna) e Raffaele Simeoni come ospite d’onore.  

Una manifestazione voluta  dall’Amministrazione comunale di Villa Latina che, con il supporto dell’Associazione internazionale Calamus, ha creato un momento di confronto culturale internazionale di assoluto prestigio per il territorio. Grande soddisfazione da parte del Sindaco Luigi Rossi che si augura che “Echi nel Vento” possa diventare un appuntamento di assoluto riferimento anche per gli anni a seguire. Evento da non perdere per gli appassionati del mondo delle tradizioni popolari e per coloro che vogliono scoprire una realtà che rappresenta la nostra storia e la nostra identità.
 
© RIPRODUZIONE RISERVATA