Vigilante stroncato da un malore, Emiliano Scarano muore a 42 anni davanti ai colleghi

Vigilante stroncato da un malore, Emiliano Scarano muore a 42 anni davanti ai colleghi
di Maurizio Patrizi
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Sabato 2 Aprile 2022, 08:21 - Ultimo aggiornamento: 09:39

Muore a 42 anni stroncato da un malore poco prima che finisca il suo turno di lavoro. Se ne è andato così, ieri a Colleferro, Emiliano Scarano, una guardia giurata dipendente della ditta Pigliacelli Autotrasporti e residente nella frazione di Sant'Anna a Veroli. Erano le prime ore del mattino quando l'uomo, come ormai accadeva da circa vent'anni, stava svolgendo il servizio di vigilanza armata nel deposito degli autotreni, nei pressi del casello autostradale di Colleferro. A un tratto ha avvertito un malore. Vicino a lui c'era uno degli autisti che, compresa la gravità di quanto stava accadendo, non ha esitato un istante ed ha allertato il 118. Il quarantaduenne è stato caricato su un'ambulanza dove il personale sanitario ha praticato le prime cure nel tentativo di salvargli la vita. Poi la guardia giurata è stata condotta presso l'ospedale di Colleferro non c'è stato nulla fare, l'uomo è spirato nelle mani dei medici.

La salma di Emiliano è stata trasferita nell'obitorio del nosocomio a disposizione dell'autorità giudiziaria. Lunedì si saprà se verrà richiesto l'esame autoptico al fine di stabilire l'esatta causa della morte, oppure se il giudice competente deciderà di concedere il nulla osta e riconsegnare il corpo alla famiglia per i funerali. Emiliano era nato nella frazione di Castelmassimo. Poi, dopo il matrimonio, si era trasferito con sua moglie nella vicina frazione di Sant'Anna, dove vivevano con un bambino di sette anni che non vedrà più il suo papà tornare a casa.

La notizia della improvvisa e drammatica scomparsa del quarantaduenne si è diffusa in fretta in città nelle ore immediatamente successive all'accaduto.

Tanti anche i messaggi di solidarietà e di vicinanza, fra cui quello del sindaco di Veroli Simone Cretaro che, nell'apprendere la notizia, ha espresso alla famiglia il cordoglio suo e dell'intera Amministrazione comunale. Visibilmente scossi per l'accaduto anche i titolari dell'azienda che lo hanno ricordato con le parole di Ezio Pigliacelli: «Lavorava con noi da oltre vent'anni ha raccontato affranto al Messaggero . Emiliano ha cominciato facendo il meccanico, poi ha conseguito il porto d'armi e ha iniziato a occuparsi della vigilanza. Un ragazzo straordinario, meticoloso e responsabile nel suo lavoro. Siamo vicini ai familiari e addolorati per la tragedia. A tutti loro porgiamo le nostre più sentite condoglianze, soprattutto a sua moglie, al suo bambino e al fratello, anche lui nostro dipendente».
 

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