I flussi turistici ai tempi del Covid? Si possono gestire con un algoritmo: la sperimentazione a Veroli

Uno scorcio del centro storico di Veroli
di Alessandra Cinelli
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Domenica 12 Luglio 2020, 16:23

Gestione ottimizzata delle visite turistiche, un modello matematico offrirà la soluzione garantendo la sicurezza dei visitatori.

Grazie alla sinergia con il Dipartimento di Ingegneria dell’Informazione dell’Università di Firenze, parte da Veroli, in provincia di Frosinonel’attività di ricerca per lo studio di modelli matematici e di algoritmi per la gestione ottimizzata dei flussi di turisti interessati a visitare i siti del centro storico.

«L’idea - ha raccontato Marco Sciandrone, professore di Ingegneria Informatica dell’ateneo fiorentino - è nata da continui scambi con il consigliere comunale e provinciale Germano Caperna dai quali è emersa l’esigenza di gestire in maniera ottimizzata il flusso di turisti che arrivano nella città ernica, tenendo conto dei vincoli di capacità recettiva dei siti da visitare, imposti dalla Asl».

Un esempio: nella cattedrale di Sant’Andrea possono entrare contemporaneamente 30 persone, nella sala consiliare 10, per vedere il Tesoro di Sant’Andrea 5 e così via. Se alle 9 arriva un pullman con 50 persone e alle 10.30 ne arriva un altro con 45 persone, sarà necessario organizzare il tour delle 95 persone complessive, tenendo conto dei vincoli, delle durate differenti delle visite e del tempo a disposizione.

«Non è possibile gestire il problema “a mano” - ha spiegato il professor Sciandrone - Noi, però, siamo in grado di trovare le soluzioni: per ogni persona e per ogni sito indichiamo l’ora a cui deve presentarsi per la visita, tramite modelli matematici e algoritmi di ottimizzazione». Veroli sarà la prima città in Italia a dotarsi di questi strumenti indispensabili per gestire i flussi turistici, garantendo il distanziamento.

Al progetto stanno lavorando anche Tommaso Levato già dottore di ricerca in Smart Computing e Matteo Lapucci al secondo anno del dottorato di ricerca sempre in Smart Computing. Una soluzione determinata tramite algoritmo, indispensabile proprio per i piccoli centri come Veroli, dove gli spazi sono limitati e in assenza di un controllo ottimizzato, si creerebbero sovraffollamento e lunghe file di attesa.

«Sono convinto che i borghi come quelli della Ciociaria - ha concluso il professor Sciandrone - autentici gioiellini urbanistici e caratterizzati da un’alta qualità di vita, siano avvantaggiati dalla fase di post emergenza generata da Covid-19 e l’amministrazione comunale di Veroli si sta muovendo nella giusta direzione».

L’esigenza di gestire mediante modelli e algoritmi il flusso turistico nasce proprio dalla presenza dei vincoli di distanziamento imposti dalla Asl a seguito dell’emergenza coronavirus. Il progetto prevede la realizzazione di un prototipo di interfaccia che consentirà via web di inserire i dati, i vincoli, gli obiettivi necessari per la costruzione di un modello matematico di programmazione lineare intera e di ricevere così la pianificazione giornaliera ottimizzata delle visite turistiche previste.





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