Frosinone. Verde, servizio fermo dopo l'arresto di due operatori della coop

Frosinone. Verde, servizio fermo dopo l'arresto di due operatori della coop
di Gianpaolo Russo
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Giovedì 12 Novembre 2020, 08:20 - Ultimo aggiornamento: 15:23

Manutenzione del verde sempre più al palo nel capoluogo. Se prima il servizio non andava certo bene visto la quantità di lavoro arretrato che si traduceva in parchi non mantenuti in maniera adeguata, taglio delle erbacce nei giardini non compiuta nei tempi giusti, eliminazione della vegetazione spontanea in strade e piazze del capoluogo, ora la situazione è peggiorata.
È scoppiato un caso con la cooperativa Agm che gestisce l'appalto per conto del comune è stata in qualche modo bloccata a seguito dell'arresto di due dipendenti accusati di detenzione e spaccio di droga (ritrovata per lo più in un deposito comunale). Così ieri il sindacato Usb ha lanciato l'allarme: «In questo momento non è pensabile l'attivazione di una procedura d'appalto ma quei lavoratori innocenti che non hanno alcuna responsabilità sono ora senza lavoro né stipendio e il tutto si riflette nella mancata manutenzione del verde nelle scuole, nei parchi, nei giardini che stanno già mostrando i suoi esotici effetti. È necessario pertanto riattivare immediatamente il servizio con un affidamento provvisorio e che siano ad esso adibiti i lavoratori già impegnati. Come sindacato ci batteremo perché questo avvenga nel più breve tempo possibile a tutela dei diritti e degli interessi dei lavoratori coinvolti».

L'INTERVENTO DEL PD
Sull'argomento è intervenuto anche il capogruppo del Pd, Angelo Pizzutelli, che ha presentato un'interrogazione scritta all'amministrazione Ottaviani. «Lascio all'autorità giudiziaria il compito di fare luce su una vicenda per molti versi inquietante, ma mi riservo ulteriori interventi con approfondimenti e valutazioni politiche visto che gli arrestati avrebbero commesso dei reati utilizzando spazi comunali come locali dell'ex Mtc detenendone inspiegabilmente le chiavi di accesso. Chiedo all'assessore al ramo (Max Tagliaferri, ndr) e al sindaco di conoscere in maniera puntuale l'intera vicenda e l'arco temporale entro il quale i dieci lavoratori congelati potranno finalmente riprendere il loro utile lavoro alla luce anche delle diverse aree cittadine che necessitano di un intervento di cura del verde».

CONTESTATI GLI AFFIDAMENTI
Sull'argomento ci va giù pesante anche il Comitato di Lotta di Frosinone che punta il dito sulla gestione delle cooperative della giunta Ottaviani: «Ma perché a Frosinone da diversi anni si affidano i servizi a diverse cooperative, e soprattutto come fanno ad essere sempre loro che usufruiscono di affidamenti diretti e proroghe? Ad oggi nei 10 servizi, negli otto anni che ci separano dalla chiusura della Multiservizi che li gestiva, sono più di 300 le determine di affidamento e proroghe. Solo in pochi casi tali affidamenti hanno visto la partecipazione di altri due o tre concorrenti. La stragrande maggioranza si è risolta in accettazione di lettere di disponibilità che le coop sociali facevano all'ente. Ciò risulta corretto dal punto di vista amministrativo? Si chiede, pertanto, di sollecitare l'immediata sospensione delle attività di tutti i soggetti economici e cooperative le cui analisi di contesto non risultano in linea con il regolamento anticorruzione, di preservare i posti di lavoro e i salari conseguenti, di spingere l'ente locale a ripristinare le condizioni previste dalla vittoria delle cause di lavoro dei 10 lavoratori ex-multiservizi che ancora sono esclusi, proprio quelli tra l'altro del servizio del verde, che vedono prima la società Essegi 2012, e oggi la coop AGM, non ottemperare al dispositivo della sentenza».
 

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