Valori oltre soglia di metalli: la Provincia ordina
la messa in sicurezza della discarica di Roccasecca

Valori oltre soglia di metalli: la Provincia ordina la messa in sicurezza della discarica di Roccasecca
di Vincenzo Caramadre
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Martedì 11 Gennaio 2022, 08:22

La discarica di Roccasecca è chiusa, ma il monitoraggio ambientale prosegue e l’amministrazione provinciale ordina alla Mad di eliminare lo stato d’inquinamento. 
L’Arpa Lazio ha riscontrato il superamento dei limiti di agenti inquinanti, come ferro, arsenico e manganese nelle acque sotterranee. In particolare nel mese di maggio 2021 Arpa ha provveduto ad effettuare un campionamento di propria iniziativa su tutta la rete della discarica della società Mad. Sono stati riscontrati valori oltre soglia, ma la questione ruota tutta sulla fissazione, che al momento non c’è, dei valori di fondo. Vale a dire se quei superamenti sono di origine naturale o meno. “Ad oggi, i valori di fondo naturale non risultano essere stati fissati, ma confrontando i valori ottenuti con quelli riportati si evidenziano numerosi superamenti dei metalli disciolti”, si legge nell’ordinanza provinciale. 
In campo, per fissare i valori di fondo, era sceso anche il Cnr che ha inviato una relazione alla Regione. 
Le ipotesi formulate dallo stesso Cnr, pur tendendo ad escludere la presenza di fuoriuscite di percolato dagli invasi, sembrano ricondurre comunque “il fenomeno a possibili collegamenti con la presenza della discarica relativamente a interazioni tra i biogas di discarica e suolo tali da modificare le condizioni di solubilità di alcuni metalli”. 
Di conseguenza l’amministrazione provinciale ha ordinato alla Mad - che ha contestato la mancanza dei valori di fondo - l’adozione delle misure di prevenzione e messa in sicurezza d’emergenza del sito entro 30 giorni. 
L’obiettivo dell’ordinanza è “riportare” i valori di concentrazione delle sostanze inquinanti rilevati “nelle matrici ambientali dall’Arpa Lazio al di sotto dei valori di concentrazione soglia di contaminazione”.  
Nella stessa ordinanza è prevista “l’esecuzione degli interventi di bonifica e di ripristino ambientale del sito, e di messa in sicurezza, operativa o permanente, nonché di ogni altra idonea misura per le operazioni di caratterizzazione e di analisi di rischio sanitario e ambientale sito specifica confermino lo stato di contaminazione sulla base delle concentrazioni soglia di rischio”. 

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