Vallecorsa/La minoranza prepara la sfiducia. Il sindaco: "E' tutto regolare"

Il centro di Vallecorsa
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Lunedì 19 Marzo 2018, 20:54 - Ultimo aggiornamento: 20:56
Errori a non finire nei bollettini. E file, davanti agli sportelli del Comune dei cittadini esasperati. «Sono vere vessazioni per Imu e Tari - protesta il consigliere di opposizione Antonella Trapani - Basti pensare che a mio figlio (che pure aveva già pagato la Tari) hanno inviato un sollecito per una loro astrusa interpretazione della norma. E così per tanti altri cittadini».
«La situazione diventa paradossale - continua Antonella Trapani - se si pensa che, a fronte di questa indebita pressione fiscale, corrisponde una inerzia preoccupante da parte dell’Amministrazione nell’azione di recupero delle somme pagate in eccesso all’impresa che ha eseguito i lavori alla Scuola materna. Il Tribunale, infatti, con sentenza del 13/03/2017, ha condannato l’impresa a restituire al Comune oltre 100 mila euro. Nello stesso procedimento il sindaco, Michele Antoniani, è stato condannato a risarcire alla stessa impresa circa 110 mila euro». Dunque: il sindaco deve dei soldi alla ditta e, la stessa ditta, al Comune. Ma al Comune, fino ad ora, non è arrivato un centesimo. «E’ evidente - spiega la Trapani - che se fossero entrate queste somme si sarebbe potuta abbassare l’ Imu. E invece, lo stesso sindaco, ha detto in Consiglio che ritiene non esecutiva la sentenza avendo proposto Appello».
Ma in Appello il Comune si costituirà Parte offesa?
«No. E questo è l’assurdo - prosegue la Trapani - perchè il Comune, nella persona del Vicesindaco, anziché costituirsi in giudizio, è rimasto inerme, dimostrandosi tanto sensibile alle questioni personali del sindaco, quanto indifferente a quelle della generalità dei cittadini».
«Per questo- prosegue la minoranza - stiamo valutando di presentare una mozione di sfiducia nei confronti del Sindaco e chiamare il Vicesindaco a rispondere delle eventuali responsabilità per il suo comportamento omissivo».
Ma non è tutto. Il Comune ha stipulato contratti con altrettanti dipendenti di Comuni vicini (1 di Arce e 3 di Ceprano). «Si tratta - spiega Antonella Trapani - di funzionari che lavorano regolarmente nei Comuni di appartenenza e, in più, vengono a Vallecorsa. Ma il bello è che, oltre ai compensi, l’Amministrazione comunale riconosce loro anche le “spese di viaggio”. Tutti percepiscono, oltre lo stipendio, un rimborso spese che varia da 2 mila a 3.500 euro ciascuno, per un totale complessivo di 14.500 all’anno».
«Al Comune, stando così le cose, converrebbe noleggiare un pulmino, così si potrebbe occupare anche un autista - commenta, ironica, l’opposizione-. La cosa grave, però, è che tali rimborsi non sono previsti da nessuna disposizione legislativa o norma contrattuale».
Su queste questioni, ieri sera, il sindaco, interpellato, ha preferito non rilasciare dichiarazioni. «Lo farò - ha detto - dopo aver sentito il mio avvocato. Comunque, credo che sia tutto regolare».
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