Ustioni fatali per Clemente e nelle stesse ore muore anche il suo inseparabile cane

Ustioni fatali per Clemente e nelle stesse ore muore anche il suo inseparabile cane
di Vincenzo Caramadre
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Domenica 13 Febbraio 2022, 08:39 - Ultimo aggiornamento: 14 Febbraio, 07:55

Non c'è l'ha fatta l'uomo rimasto ustionato mentre accendeva il camino. Clemente Buttaro, 68enne di San Giorgio a Liri (Frosinone), è morto nella tarda serata di venerdì in un letto dell'ospedale Sant'Eugenio di Roma, dov'era stato ricoverato dopo l'incidente domestico. Nelle stesse ore per una tragica coincidenza è morto anche il suo cane. Quel cane che tanto amava e che era sempre con lui.Cordoglio e incredulità a San Giorgio a Liri per la storia che lo ha visto protagonista.


Il fatto risale a mercoledì scorso, quando l'uomo si è recato in una cucina rustica che si trova nei pressi della sua abitazione di via Fossi a San Giorgio a Liri ed ha deciso di accendere il fuoco nel camino.

Nel giro di poco, però, una scintilla ha innescato le fiamme ad alcuni oggetti che c'erano nella stanza.

Lui istintivamente ha tentato, con i piedi, di domare il rogo, ma ben presto le fiamme si sono propagate ai pantaloni che indossava e al resto degli indumenti. Le urla di dolore lo hanno spinto ad uscire all'esterno della cucina dov'è stato soccorso dalla cognata. Nell'abitazione dell'uomo sono intervenuti i vigili del fuoco di Cassino, un'ambulanza del 118 e i carabinieri. Le condizioni del pensionato sono apparse subito gravi, tant'è che sul posto è atterrata anche un'eliambulanza che lo ha trasferito all'ospedale Sant'Eugenio di Roma, nel reparto grandi ustionati.

Nel corso delle ore successive le sue condizioni si sono aggravate, fino al tragico epilogo di venerdì sera, quando il suo cuore ha cessato di battere. L'uomo viveva a Milano ed era un ex autista, dopo la pensione si è ritirato a San Giorgio a Liri, paese di origine di sua moglie. In paese lo vedevano spesso passeggiare con un il suo cane che, dopo il ricovero a Roma, era stato affidato a una struttura che ospita animali, ma per un tragico destino, come detto, ieri mattina è morto anche il cane. L'animale, forse, non ha retto al drammatico distacco dal padrone? Questo nessuno potrà mai dirlo, ma casi di questo tipo non sono infrequenti. Certo è che il cane quando è stato affidato al canile non aveva problemi di salute.

«La comunità di San Giorgio a Liri è stata duramente messa alla prova da quanto avvenuto che, purtroppo, ha avuto l'epilogo più brutto. Una persona mite, dedita alla sua casa a al suo cane. L'amministrazione comunale è vicina alla famiglia dell'uomo. Una notizia ancora più triste perché, per una strana coincidenza, qualche ora dopo il suo decesso è morto anche il suo cane. Veramente una storia che ci rattrista molto, ha detto il sindaco di San Giorgio a Liri, Francesco Lavalle. Ora, come accennato, la comunità di San Giorgio a Liri attende che siano fissati i funerali per dargli l'ultimo saluto.
 

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