Truffe nelle ristrutturazioni edilizie, indagata anche un'anziana di Isola del Liri

Truffe nelle ristrutturazioni edilizie, indagata anche un'anziana di Isola del Liri
di Gianpiero Pizzuti
3 Minuti di Lettura
Mercoledì 7 Giugno 2023, 09:28 - Ultimo aggiornamento: 11:42

 

Una donna di 88 anni di Isola del Liri avrebbe creato crediti di imposta inesistenti sulle sue proprietà nella città delle Cascate per poi cederli a fronte di false attestazioni di lavori non eseguiti che hanno generato la creazione di falsi bonus edilizi.

E' questa l'accusa ipotizzata dalla Procura della Repubblica di Napoli per 27 persone che, a vario titolo, hanno messo in piedi una vera e propria "associazione a delinquere" per un valore pari a 4 milioni ed ottocento mila euro (delle 27 persone indagate soltanto la donna è della provincia di Frosinone, le altre tutte campane spaziano dalla provincia di Caserta a quella napoletana). «Perché, mediante la predisposizione di uomini e mezzi si legge negli atti del procedimento penale - con suddivisioni dei ruoli, si associavano tra loro dando vita ad uno stabile sodalizio criminale colto a commettere più delitti di truffa, evasione fiscale e riciclaggio, al fine di beneficiare indebitamente del cd "Bonus Facciate" previsto, nella forma di credito di imposta e della possibilità della cessione a terzi del medesimo credito di imposta».

LA RICOSTRUZIONE

Tutto nasce nel 2021 per la donna, quando lei con il marito decidono di vendere i loro appartamenti di Formia rivolgendosi ad un'agenzia immobiliare ed incaricando della vendita dei loro consulenti.
Alla stipula del compromesso, secondo quando ricostruito dal legale della famiglia Francesco Venafro, i dati dei due coniugi sono finiti in mani sbagliate. «La mia assistita ha venduto le case con un atto regolarissimo racconta l'avvocato Venafro - L'antefatto è avvenuto a monte, facendo un'analisi cronologica della richiesta dei bonus essa risulta concomitante all'inizio delle trattative della compravendita, al compromesso per intenderci e non dopo l'atto di vendita. Il bonus, poi, è stato chiesto sulle sue proprietà ad Isola del Liri, non su quelle di Formia alienate. Trattative, peraltro, non condotte direttamente dalla signora bensì dall'agenzia immobiliare incaricata con ausilio dei consulenti fiscali di Monte San Giovanni Campano di cui lei si fidava cecamente. Preciso che la signora è quasi analfabeta ed impossibilitata ad apporre le sue firme ed incapace anche di utilizzare qualsiasi strumento elettronico compreso il telefono». La donna, nata nel 1934 a Monte San Giovanni Campano, ma residente ad di Isola del Liri da più di 50 anni, come si evince dalle carte, è al momento a tutti gli effetti responsabile e concorrente del reato. Secondo la ricostruzione dalla Procura di Napoli la stessa avrebbe beneficiato indebitamente del cd "Bonus Facciate" previsto, nella forma del credito di imposta, del cd "Bonus ristrutturazione edilizia" e del cd "Bonus per l'incremento dell'efficienza energetica" e della possibilità, della cessione a terzi del medesimo credito di imposta. «Non poteva macchinare una situazione del genere conclude l'avvocato non ne ha le capacità, c'è una mente diabolica dietro questa vicenda e lo proveremo. Ho chiesto anche la perizia calligrafica sulle firme apposte sui documenti, ripeto è totalmente estranea ma bisogna provarlo». Alla donna viene contestato il passaggio "a fronte di lavori mai eseguiti" e la cessione del credito a due società immobiliari.

© RIPRODUZIONE RISERVATA