Traffico, senza i vigili controlli impossibili nella zona della movida

Pochi uomini a disposizione, si garantiscono a fatica i servizi minimi e nei fine settimana nella città alta si è liberi di fare ciò che si vuole

Traffico, senza i vigili controlli impossibili nella zona della movida
di Gianpaolo Russo
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Giovedì 8 Giugno 2023, 08:39

Isole pedonali, zone a traffico limitato, controlli sui divieti di sosta, gestione della viabilità. A Frosinone tante idee buone ma poco realizzabili. Perché? Senza l'ausilio della tecnologia e senza vigili difficile attuare queste politiche ambientali e di buona vivibilità. La polizia municipale è ai minimi storici per la dotazione del personale. Il numero di vigli urbani è talmente scarso che è difficile garantire i minimi servizi figurarsi quelli che richiedono uno sforzo aggiuntivo.

I NUMERI

I vigili a Frosinone sono 27 ma solo 21 sono idonei ai servizi esterni. Tra i servizi esterni non c'è però solo la viabilità.

La polizia municipale svolge, infatti, servizi di natura amministrativa, tributaria, ambientale, commerciale oltre che i necessari servizi interni. In queste condizioni considerando le assenze per ferie, quelle per malattia e il giorno di riposo settimanale che spetta a turno ad ogni dipendente, in media su un orario di lavoro che va dalle 7 alle 21 per il servizio viabilità sono garantite due pattuglie, una la mattina e l'altra il pomeriggio. Poi se si è quasi a ranghi completi capita che le pattuglie possano essere due per turno. Eppure la legge regionale 2005 stima che una dotazione sufficiente sia di un vigile ogni 600 abitanti per garantire un servizio h 24. Frosinone, sulla carta, ne dovrebbe avere almeno 73 vigili. Un lusso che poche realtà in Italia riescono a possedere ma certo basterebbero già una cinquantina di vigli per garantire un servizio efficiente. In questa situazione e senza l'ausilio della tecnologia (come i varchi elettronici) difficile garantire la presenza su strada, il rispetto del codice della strada e le zone a traffico limitato senza telecamere sono impossibili da attuare. Per non parlare dei servizi in notturna in occasione della Movida. Ecco perché anche in occasione delle domeniche ecologiche e dei blocchi del traffico chi se ne infischia dei divieti spesso la fa franca. Ed ecco perché in queste condizioni la chiusura al traffico del centro storico con la possibilità di entrare solo per i residenti diventa un'utopia.

I DISAGI

Durante le Terrazze del Belvedere si chiude al traffico una zona del centro e se ne intasa un'altra quella del centro più antico del capoluogo tra vicoli e piazzette. In tutte le città il traffico si devia dal centro, a Frosinone si finisce per intasarlo. Occorrerebbe invece consentire la circolazione al suo interno solo ai residenti. Ma per fare questo o si installano varchi elettronici che possano controllare chi accede oppure la presenza di un vigile che si accerti del diritto al transito del singolo automobilista. I varchi elettronici a Frosinone sono una recente scoperta e in tutta la città ne sono stati installati appena tre (Largo Turriziani, piazzale Vittorio Veneto e Corso della Repubblica). Non ne sono previsti, al momento, altri. I vigili per il motivo che sono pochi non riescono a garantire la presenza notturna.
Se a questi numeri si aggiunge che l'età media dei vigili è di 55 anni e che tre operatori sono oramai prossimi alla pensione (dal 2014 ad oggi si sono persi 18 vigili) facile comprendere le difficoltà del corpo a garantire servizi adeguati ad una città capoluogo. Del problema ne è ovviamente consapevole anche l'amministrazione che ha in serbo l'assunzione di diverse unità di personale ma che sinora è rimasta bloccata dal piano di rientro del debito che si sta prolungando anche quest'anno per l'emersione di altri debiti fuori bilancio. Per il 2023 previste 4 assunzioni ma solo a tempo determinato per sei mesi. Poi si vedrà.
Gianpaolo Russo
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