Tracciolino, Castello di San Casto e Feudo di Montenero: presto Monumenti Naturali ma intanto urgono interventi

Il Tracciolino (foto di Tommasino Marsella)
di Roberta Pugliesi
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Martedì 9 Febbraio 2021, 08:36

Tre luoghi di straordinario interesse storico e naturalistico: sono il Castello di San Casto a Sora, il Feudo di Montenero ad Arpino e le Gole del Melfa ed il Tracciolino nella Valle di Comino. Luoghi che meritano di diventare Monumenti Naturali ma che, nell'attesa, stanno cadendo a pezzi. Due in particolare: il Castello di Sora ed il Tracciolino che collega Casalvieri a Roccasecca. La Regione spinge per la costituzione dei relativi Monumenti Naturali, il cui iter è iniziato mesi fa nei Comuni di pertinenza dei siti. E dopo l'approvazione nelle ultime ore da parte della giunta municipale della città di Cicerone del progetto, il consigliere regionale Loreto Marcelli chiede l'avvio dell'istruttoria per istituirli, un ulteriore incisivo passo in avanti. Nel frattempo, però, sarebbe importante ed opportuno effettuare lavori di messa in sicurezza e di manutenzione, mai eseguiti da anni. Il simbolo della città volsca perde pezzi e tante sono le segnalazioni dei cittadini che notano sempre nuovi crolli e  crepe in cui crescono albero e vegetazione spontanea che ne mina la solidità. Il Tracciolino è chiuso ma c'è chi vi passeggia a piedi e non può fare a meno di notare grossi massi che si staccano dalle pareti finendo sulla carreggiata. In tanti ne chiedono la riapertura anche per ammirare il paesaggio mozzafiato, la flora, la fauna e le Gole del Melfa. Ma senza lavori di messa in sicurezza non è certo la soluzione migliore per rispristinare i collegamenti fra i due territori della provincia di Frosinone. “Dobbiamo valorizzare la bellezza del paesaggio e delle sue tappe culturali e salvaguardarne la ricchezza del patrimonio geologico, archeologico e floro-faunistico”, afferma il Consigliere regionale Marcelli all'indomani dell’approvazione, ad Arpino, del progetto per il Feudo di Montenero.

Il progetto prevede la realizzazione di un cammino che sarà costituito dal Sentiero dei sotterranei, 5 grotte, 1 rocca e si estenderà per circa 16 chilometri e si comporrà di 14 tappe: Piazza Municipio – Porta romana e torrione medievale – fontanile medievale e monastero Benedettino – acquedotto romano , diga del 1600, chiesa rupestre ponte e fontanili medievali - fontanile\sorgente – grotta Fossa Ceca – vestigia fortilizio bizantino – grotta Buco Marcello – grotta Zompa lo Zoppo – Grotta delle Fate – Grotta Castagnete – Grotta Porcine – Cimitero monumentale \ Convento San Lorenzo. “Ringrazio in particolare Carlo Scappaticci, Saverio Zarrelli e Archelab – continua Marcelli - per aver dato vita al progetto che ha reso concreta l’istituzione del Feudo di Montenero a Monumento Naturale. Anche per il Tracciolino - Gole del Melfa, sito che abbraccia sei comuni a ridosso della Valle di Comino e Valle del Liri, e per il “Monte San Casto” di Sora ho inviato la richiesta di avvio dell’istruttoria all’assessore regionale per le risorse Naturali, Enrica Onorati e al Direttore della Direzione regionale Capitale Naturale, Parchi e Aree protette, Vito Consoli così da imprimere un’accelerazione all’iter". Si tratta davvero di tre siti che rappresentano un’enorme ricchezza per il territorio. Tutelarli vuol dire preservare il patrimonio e fare in modo che ne possano godere le future generazioni. Il tempo è un fattore determinante e gli effetti che anche il maltempo ed eventi metereologici particolarmente avversi, come le abbondanti precipitazioni degli ultimi mesi, provocano sono devastanti e mettono in luce lo stato di salute precario dei siti e la necessità di agire tempestivamente prima che i danni siano irreversibili.

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