Thomas Bricca, esami del Ris sul proiettile: non è stato deviato. Oggi i funerali ad Alatri

L'addio al ragazzo ucciso al Girone alle ore 15 nella cattedrale San Paolo a Civita

Thomas Bricca, esami del Ris sul proiettile: non è stato deviato. Oggi i funerali ad Alatri
di Pierfederico Pernarella
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Venerdì 10 Febbraio 2023, 09:30 - Ultimo aggiornamento: 09:31

Il momento dell'addio è arrivato. A undici giorni dall'agguato, Alatri darà l'ultimo saluto a Thomas Bricca, il 19enne ucciso da un proiettile sulla scalinata del Girone mentre era in compagnia dei suoi amici. I funerali saranno celebrati oggi pomeriggio alle ore 15 nella cattedrale San Paolo a Civita. «Non fiori, ma opere di bene», fa sapere la famiglia indicando per chi vuole fare le donazioni l'associazione "Nuovi Orizzonti" che gestisce la comunità Cittadella del Cielo a Frosinone. Nel manifesto funebre, la famiglia riporta le parole della riassumono la missione della comunità fondata da Chiara Almirante: «Portare la gioia a chi ha perso la speranza dischiudere nuovi orizzonti a chi vive situazioni di profondo disagio».

La solidarietà, aiutare chi ne ha bisogno, è in questo momento l'unico modo per lenire il dolore della famiglia, degli amici e dell'intera cittadinanza per l'assassinio di Thomas.

Strazio amplificato anche dal fatto per un delitto per ora rimasto impunito dal momento che gli assassini di Thomas e le altre persone che hanno collaborato all'organizzazione dell'agguato non sono stati ancora assicurati alla giustizia.

 

GLI ACCERTAMENTI TECNICI

Una vicenda, al netto delle indagini, ancora tutta da chiarire. Viene dato quasi per certo che il vero bersaglio dei killer giunti a bordo dello scooter T-Max non fosse Thomas, ma Omar, un suo amico di origini marocchine nato e cresciuto ad Alatri, che lunedì sera si trovava lì con lui e indossava, come la vittima, un giubbotto di colore chiaro. Omar ora si è allontanato da Alatri perché teme ancora ritorsioni dopo l'agguato.

Per ora non sembra confermata l'ipotesi che lo sparo sia stato deviato. Questo almeno non è emerso dagli accertamenti scientifici svolti ieri dai carabinieri del Ris sul proiettile (uno dei tre esplosi) trovato sulla scena del delitto. Sotto la lente degli specialisti dell'Arma sono finiti anche gli abiti di Thomas, altri effetti personali del ragazzo e tutti gli altri elementi raccolti dal Ris nel corso dei sopralluoghi sulla scalinata teatro dell'omicidio.

Martedì scorso, all'obitorio del Verano di Roma, è stata eseguita l'autopsia sul corpo del ragazzo e, da un primo esame condotto dal professor Giorgio Bolino, Thomas sarebbe stato colpito in testa da una pistola a tamburo. All'esame autoptico ha preso parte anche il professore Antonio Grande, nominato dall'avvocato Marilena Colagiacomo, legale della famiglia di Thomas Bricca. Al consulente di parte è stato chiesto soprattutto di accertare, in base agli elementi per ora acquisiti, di ricostruire la traiettoria del proiettile che ha ucciso Thomas. In ogni caso, anche se gli spari fossero stati esplosi solo per intimidire, resterebbe l'accusa di omicidio volontario: chi spara in mezzo a una strada, peraltro all'indirizzo di altre persone, si assume il rischio anche di uccidere. Per gli assassini, quando finiranno a processo, si profila una condanna all'ergastolo.

LA PISTA DELLE RISSE

Sugli altri sviluppi investigativi resta lo stretto riserbo. Le indagini dei carabinieri sono coordinate dal procuratore di Frosinone Antonio Guerriero e dal sostituto Rossella Ricca. La pista privilegiata resta quella delle risse avvenute ad Alatri nei giorni precedenti all'agguato. Gli spari sarebbero stati l'epilogo di questa faida che vedeva contrapposti due gruppi di ragazzi. Sono stati sentiti numerosi giovani, sono stati fatti nomi e cognomi, ma ogni circostanza e responsabilità deve essere verificata. Al momento non ci sono persone iscritte sul registro degli indagati.
 

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